Sabato, 12 Ottobre 2024

ABB. Aperto lo stato di agitazione nel Gruppo

Le proposte dell’Azienda non adeguate ai risultati raggiunti in questi anni grazie anche all’impegno dei lavoratori

È continuata oggi presso la sede di Assolombarda (MI), la trattativa per il rinnovo dell’integrativo di Gruppo scaduto a dicembre 2021.

Abb, dopo l’accordo ponte del 2022 ha chiesto di allungare la durata del nuovo accordo di un anno, per un arco temporale che vedrebbe il nuovo accordo per il periodo 2023-2026. 

Inoltre, tenendo conto di una delle nostre richieste, ha presentato una nuova struttura di premio di risultato (che prevede nel Gruppo 26 diversi PdR), attraverso un aumento più consistente del PdR per quelle realtà che oggi hanno un premio piuttosto inferiore rispetto alla media Abb.

Il PdR secondo la proposta aziendale avrebbe un incremento medio tra i diversi siti pari a 750€ a regime (2023-2026), importo notevolmente inferiore rispetto alla richiesta sindacale pari a 1.500€ nell’arco di un triennio. Proposta che per il primo anno registra tra l’altro un aumento di soli 72€ medi del PdR e con valori molto contenuti per i siti con i PdR più consistenti. Essendo questo un valore molto contenuto, l’Azienda erogherebbe il cosiddetto bonus benzina per il solo 2023 pari a 180€.

Infine, l’Azienda vorrebbe inserire un correttore del valore economico del premio legandolo all’assenteismo.

Su questo punto il coordinamento ha espresso un giudizio di netta contrarietà.

Inoltre sempre per quanto riguarda l’aspetto economico la proposta aziendale conferma 50€ per i lavoratori iscritti a Cometa fino al 2026 e un incremento del welfare aziendale Abb pari a 100€ a regime (anno 2026).

Distanze che si registrano anche per quanto riguarda la richiesta di incremento delle indennità dei lavoratori in trasferta -ferme da molti anni- dove a fronte di una richiesta sindacale del 30% l’Azienda ha risposto con una disponibilità del 20% ma senza nessuna modifica normativa rispetto alla regolamentazione esistente.

Infine per quanto riguarda la parte normativa Abb riconferma la non disponibilità ad un accordo di regolamentazione dello Smart Working.

Di fronte al nostro giudizio sulla proposta economica e sull’ indisponibilità ad inserire un correttore del premio legato alla presenza, l’Azienda si è resa indisponibile a continuare il negoziato sulla parte economica, rendendosi disponibile a continuare solo e soltanto sulla parte normativa delle nostre richieste.

Il Coordinamento Abb ha ritenuto non accettabile non solo la proposta dell’Azienda ma anche il percorso di trattativa indicato.

Per tali ragioni, non abbiamo proseguitò il confronto decidendo di aprire lo stato di agitazione in ogni sito Abb con il seguente programma:

Entro venerdì 14 luglio 2023, Assemblee retribuite in ogni luogo di lavoro 

 

Lunedì 17 luglio 2023

4 ore di sciopero

con modalità che verranno definite in ambito territoriale

e inizio dello sciopero del lavoro straordinario

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 5 luglio 2023

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