Domenica, 28 Aprile 2024

Siram. Comunicato sindacale Fim, Fiom, Uilm

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Si è tenuto il giorno 9 settembre, presso la sede Assistal di Milano, l'incontro con la Siram ed il Coordinamento Rsu, unitamente a Fim, Fiom, Uilm nazionali.

La Siram ha fatto il punto sulla riorganizzazione aziendale rispetto alla prossima scadenza del 3° anno di Cassa integrazione straordinaria al 5 di dicembre 2014. Ha inoltre dichiarato la disponibilità del neo Amministratore delegato ad un incontro per chiarire gli orientamenti e le prospettive dell'Azienda da svolgere entro la fine ottobre. La Siram ha segnalato un’inversione di tendenza per quanto concerne i risultati economici che tendono al positivo dopo le perdite rilevanti degli anni 2011/2012 pur in un mercato caratterizzato dai vincoli del patto di stabilità,dalla spending review e dalla aggressiva (sleale) concorrenza dei competitors che produce un arretramento sui volumi. Il ritardo delle assegnazioni delle gare Consip determina una prospettiva per il 2015 di non saturazione degli organici; ed il permanere di criticità occupazionali, con particolare riferimento alla Lombardia ed al Lazio di natura congiunturale, che si sommano alle criticità che ancora permangono di natura strutturale. L'Azienda ha poi denunciato la difficoltà di acquisire appalti in ragione dei costi che non riesce a trasferire sulle offerte. Rimangono attualmente in Cigs 78 persone. Si prevedono ulteriori 24 uscite attraverso la mobilità incentivata nel periodo restante di Cigs. L'Azienda ha poi indicato la necessità di cercare delle soluzioni rispetto alla scadenza della Cigs, alla possibilità di saturare l'organico in eccedenza su alcuni territori con eventuali trasferimenti in territori dove si vengono a manifestare opportunità occupazionali, e la dotazione di strumenti come la flessibilità e la riduzione del costo del lavoro per poter essere concorrenziale nelle gare prossime venture.

Il Coordinamento e le OO.SS. hanno stigmatizzato il continuo cambio degli Amministratori delegati che consegnano un'idea di precarietà nelle scelte aziendali e che non appare evidente un piano industriale di rilancio dell’intero gruppo, tenendo anche conto delle difficoltà in cui versano le controllate Semitec e Simav.

In merito al tema del costo del lavoro, le OO.SS. hanno inoltre ribadito che è impensabile una discussione su tale argomento senza aver posto in essere una strategia di riduzione degli altri costi di produzione (energia,servizi,consulenze,ecc) e senza l’adozione di un diverso modello organizzativo; le OO.SS. si rendono disponibili a ricercare soluzioni condivise per le difficoltà occupazionali, con l’utilizzo dei contratti di solidarietà ed, eventualmente, con una strumentazione che affronti il tema delle flessibilità e dei trasferimenti che non potranno che essere volontari ed incentivati. Il confronto deve avvenire senza che vi siano forzature da parte dell'impresa nei confronti dei lavoratori, sia per quanto concerne il tema della flessibilità e dei trasferimenti. Questi contenuti potranno dare soluzioni solo in presenza di un piano industriale concreto supportato dai necessari investimenti e modificando radicalmente l'impostazione aziendale che sta sempre più trasformandosi in una azienda predisposta ad un utilizzo abnorme di ditte in subappalto e con una genesi dei costi derivata dalla disorganizzazione (straordinari, ferie arretrate,ecc).

L'incontro si è concluso con un impegno alla prosecuzione del confronto sui temi aperti che proseguirà a partire dal 7 ottobre.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

 

Roma, 10 settembre 2014

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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