Si è svolto ieri il presidio sotto al Mimit delle lavoratrici e dei lavoratori Softlab. Grazie alla loro partecipazione e alla loro determinazione è stato possibile superare il silenzio delle Istituzioni che nonostante i solleciti non avevano ancora riconvocato il Tavolo.
La delegazione ricevuta al Ministero ha avuto modo di rappresentare lo stato di degradazione della situazione aziendale che vede i lavoratori e le lavoratrici da due mesi nuovamente senza stipendio a pochi mesi dall’incasso dei 12 milioni del fondo GID incassato dall’azienda.
Non è concepibile infatti che soprattutto nell’area campana i dipendenti abbiano conosciuto dall’assunzione solo cassa integrazione e difficoltà senza aver mai potuto svolgere le attività che sono state di volta in volta sbandierate dall’azienda negli innumerevoli piani industriali presentati negli anni precedenti: la credibilità è completamente esaurita per questo ci aspettiamo che il Ministero capita la gravità della situazione convochi il Tavolo con l’impresa nel più breve tempo possibile e metta in atto tutte le opportune misure di verifica e controllo di un’impresa che necessita senza ulteriori indugi discontinuità di governance e affiancamento nel controllo da parte delle istituzioni.
Inaccettabile che gli interventi pubblici non siano serviti a risollevare l’impresa e che le lavoratrici e i lavoratori ancora scontino l’inadeguatezza di questo sistema aziendale: servono risposte immediate ed un pronto intervento del Ministero, le lavoratrici e i lavoratori intanto sono pronti a continuare la mobilitazione fino a che non arriveranno risposte concrete.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 28 luglio 2023