Lunedì, 29 Aprile 2024

GE settore eolico. Conclusi gli accordi di riorganizzazione

Con l’accordo siglato al Ministero del Lavoro del 26 Marzo scorso e l’assemblea dei lavoratori, si è conclusa la fase vertenziale, che ha visto coinvolti i circa 150 lavoratori di GE Steampower e GE Vernova Italia.

L’estate scorsa la multinazionale americana aveva deciso a livello europeo, nel settore Eolico, una riorganizzazione che prevedesse una riduzione dei costi del 40% con relativa esternalizzazione dei servizi di manutenzione programmabile delle Pale Eoliche ad altra ditta, la spagnola ISEG.

In Italia, l’impatto di tale decisione, ha comportato la dichiarazione di esubero di personale specializzato, tra le due società coinvolte, di 19 lavoratori e la riorganizzazione dei servizi, gravando sul resto del personale. Oltre agli esuberi diretti è stato anche deciso di non rinnovare i contratti a termine e in somministrazione presenti. In merito all’esternalizzazione, in Italia, ISEG non è presente, per cui la decisione di GE permette l’inserimento di un altro attore nel mercato degli appalti eolici.

Tutto ciò avviene in un contesto di forti investimenti a livello europeo nel settore, mentre avviene un cambio rivoluzionario di tecnologie applicate.
La Fiom nazionale e le sue strutture - in un’Azienda non organizzata e senza le RSU – ha subito manifestato contrarietà, non solo agli esuberi ma a tutto il progetto di riorganizzazione, proclamando lo stato di agitazione e il blocco delle reperibilità che ha coinvolto diversi territori del Sud Italia. Dopo mesi di discussione e dopo che l’Azienda ha aperto le procedure di mobilità, siamo arrivati con la partecipazione ed il coinvolgimento dei lavoratori a definire un percorso che affronti il problema in modo strutturale.

Gli esuberi sono stati ridotti a 16, con le uscite volontarie e incentivi che ammontano a oltre due annualità e mezza. Sono stati prorogati i contratti in somministrazione e, i lavoratori che usciranno, potranno valutare di entrare in ISEG o percorrere strade di ricollocazione-formazione, rese disponibili dall’accordo, a totale carico di GE.

L’accordo poi prevede che verrà attivata un’attività di monitoraggio della riorganizzazione aziendale, affinché si misuri l’impatto sui lavoratori diretti e che l’esternalizzazione non determini degli effetti negativi sui futuri lavoratori di ISEG. Entro ottobre verrà avviata la discussione per il contratto integrativo aziendale, oggi non presente in Azienda.

In conclusione, la volontà dalla Fiom e la determinazione nel coinvolgimento dei lavoratori, che porterà alla elezione della prima RSU nell’azienda, aprono comunque a una nuova stagione in GE e nel settore eolico. A tal proposito la Fiom ha voluto portare la vertenza fino al Ministero del Lavoro per denunciare gli effetti di tale riorganizzazione nei confronti del Governo.

La Fiom è convinta che GE con le sue decisioni in Europa ha aperto una strada per la riorganizzazione del settore e che, prevedibilmente, altre aziende multinazionali vorranno seguire. Da tutto ciò la Fiom, con le strutture territoriali, organizzerà delle iniziative nell’interesse e con la partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici per una sindacalizzazione di massa del settore nel più breve tempo possibile.

Fiom-Cgil nazionale

Roma, 10 aprile 2024

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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