Sabato, 27 Aprile 2024

Whirlpool. Sofferenze salariali. L’azienda non dà risposte

In questi ultimi 2 anni le retribuzioni dei lavoratori sono state pesantemente ridimensionate dall’inflazione. Il Ccnl dei metalmeccanici ha dato una risposta salariale con la “clausola di salvaguardia” sugli adeguamenti dei minimi retributivi, definita nel rinnovo del contratto nazionale del 2021, che ha permesso di aumentare gli stipendi del 6,6% con la retribuzione di giugno 2023.

Per recuperare completamente il potere d’acquisto delle retribuzioni anche Governo e aziende dovrebbero attivarsi, ma ad oggi nessun provvedimento è arrivato dal primo e pochi accordi sono stati sottoscritti dalle seconde.
Al governo si chiede da tempo di intervenire sul sistema fiscale per evitare che gli aumenti salariali dati dal Ccnl siano tassati con l’aliquota fiscale marginale più alta. Al di là dei proclami del Governo di vicinanza al mondo del lavoro, che sostiene il paese pagando regolarmente le tasse, si attivi per eliminare questa ingiustizia e abbassi le aliquote che si applicano ai lavoratori dipendenti.

Molte aziende, come Whirlpool, hanno però proceduto sistematicamente alla attribuzione di superminimi e al loro assorbimento, nonostante la richiesta di fatta dalle rappresentanze sindacali nell’incontro dello scorso 26 giugno di evitare tale sconveniente comportamento. Whirlpool ha proceduto alla politica salariale unilaterale dell’elastico: “ti illudo di valorizzare la tua professionalità con un aumento in busta paga, poi, alla prima occasione possibile, lo tolgo”.

La direzione aziendale crede davvero che le cosiddette “risorse umane” si sentano motivate professionalmente da questo atteggiamento unilaterale utilitaristico verso i dipendenti?

Lo scorso dicembre l’azienda ha disatteso la richiesta di riconoscere appieno i fringe benefit e da tempo sostiene che non ci siano le condizioni per discutere del premio di secondo livello che da anni non viene rinnovato, nonostante che le performance produttive abbiamo aumentato il trend di efficienza e di qualità.

Chiediamo di rivedere queste posizioni aziendali. Se si dovessero perdere figure professionali strategiche per competenza e conoscenza si impoverirebbe l’organizzazione aziendale destabilizzando il futuro dei siti Whirlpool.

L’azienda si assuma le sue responsabilità salariali al tavolo sindacale. In questo momento è necessario conoscere le condizioni degli investimenti occupazionali e industriali dell’imminente passaggio ad Arcelik, ma attraverso un’immediata valorizzazione professionale dei 5000 dipendenti Whirlpool con una giusta retribuzione.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 17 luglio 2023

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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