Mercoledì, 11 Dicembre 2024

Blutec Termini Imerese. Bene il “Doblò elettrico”, ma la strada è ancora lunga

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Si è tenuto oggi, presso il ministero dello Sviluppo economico, presieduto dalla viceministra Bellanova, l'incontro con la direzione aziendale della Blutec per la verifica dello stato di avanzamento del piano di reindustrializzazione e rioccupazione dei lavoratori di Termini Imerese.

L'azienda ha presentato il cronoprogramma aggiornato per la definitiva realizzazione della prima fase del piano di reindustrializzazione e occupazione. Prima fase che vede un investimento pari a 22 milioni e un piano occupazionale che vedrà rientrare entro settembre, accanto ai 123 impiegati ad oggi, altri 47 lavoratori per la realizzazione di una commessa per la produzione di motoveicoli a tre ruote, altri 80 entro dicembre 2017 per la partenza del progetto e allestimento del Doblò con motore elettrico e ulteriori 100, entro aprile 2018, per la realizzazione della linea di produzione “Lighting” e “Chemical”.

Domani, 20 luglio, sarà definitivamente confermata la partenza del progetto “Doblò elettrico”, in collaborazione con Fca, come confermato dalle verifiche effettuate dalla viceministra Bellanova.

L'azienda ha confermato di aver formalizzato le procedure verso il ministero del Lavoro per garantire una copertura salariale attraverso gli ammortizzatori sociali fino al 2019.

La Fiom valuta positivamente la definitiva conferma della realizzazione del “Doblò elettrico” e, seppur con consistente ritardo, l'implementazione dei macchinari istallati e in via di istallazione all'interno dello stabilimento. Restano tutte da confermare le restanti iniziative industriali per la completa occupazione dei lavoratori di Termini Imerese.

La Fiom, insieme alle altre organizzazioni sindacali, invierà una lettera al ministero del Lavoro per un confronto sull'utilizzo degli ammortizzatori sociali e per verificare le condizioni di pensionamento per i lavoratori usurati. A tal proposito la viceministra Bellanova ha garantito che trasmetterà il problema posto al ministro del Lavoro Poletti. La Fiom condivide con la viceministra che eventuali uscite dovranno essere compensate con le lavoratrici e i lavoratori del bacino dell'indotto come dagli accordi siglati presso il ministero.

La Fiom ha inoltre chiesto che la direzione aziendale tenga con le delegate e i delegati anche degli altri stabilimenti del gruppo degli incontri per discutere del futuro industriale e degli investimenti.

Infine, la Fiom ha sollecitato la direzione aziendale per un rapido e definitivo riallineamento delle pendenze economiche nei confronti dei lavoratori.

A ottobre prossimo si terrà un incontro presso il miSe in cui l'azienda dovrà avere già realizzato gli obiettivi stabiliti nell'incontro di oggi e chiarire la realizzazione della fase 2 del progetto industriale e occupazionale e la sua sostenibilità finanziaria.

 

Roberto Mastrosimone, segretario generale Fiom Sicilia

Michele De Palma, responsabile nazionale Fiom settore automotive

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 19 luglio 2017

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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