Mercoledì, 09 Ottobre 2024

Thales Italia: sbloccare la vertenza su Chieti e discutere degli investimenti in Italia

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Si è tenuto ieri il Coordinamento nazionale delle RSU di Thales Italia, unitamente alle strutture territoriali e nazionali della Fiom-Cgil. Il Coordinamento ha discusso della situazione aziendale in relazione al piano industriale presentato, agli investimenti collegati e alla difficilissima situazione determinatasi su Chieti.

In particolare su Chieti pur in presenza di soggetti interessati a rilevarne le attività, l’azienda sta ponendo ostacoli, obiezioni e forzature (si vedano ad esempio i trasferimenti comminati e la procedura articolo 47 di cessione della Starmille con l’UGL), che oggettivamente creano solo difficoltà all’azienda tutta e non rendono possibile uno sblocco della vertenza.

La situazione ci appare incomprensibile dal punto di vista anche degli interessi aziendali infatti: poiché la soluzione sembra a portata di mano ma l’unico modo per verificare se è concreta è quello di procedere velocemente, non capiamo l’atteggiamento di chiusura della Thales.

L’azienda sembra più interessata al braccio di ferro con i lavoratori, che allo sblocco della situazione e alla ripresa di attività importanti per tutto il gruppo.

Da due anni siamo impegnati in un confronto istituzionale al ministero dello Sviluppo Economico sulle prospettive di tutti i siti della Thales in Italia, denunciando la mancanza di una visione industriale in grado di rilanciare l’azienda e le attività, al fine di salvaguardare le lavoratrici e i lavoratori.

Nell’ultimo piano industriale presentato ha annunciato finalmente degli investimenti che però, finora, sono rimasti solo sulla carta, poiché i siti di Milano e Firenze aspettano da anni che si realizzino.

Come Fiom-Cgil e come Coordinamento nazionale chiediamo quindi con forza alla Thales di rasserenare il clima instaurato mettendo in campo tutte le iniziative utili allo sblocco della vertenza su Chieti, i passi in avanti fatti dai lavoratori del sito e le opportunità che si sono determinate sul territorio, non possono essere lasciate cadere. Questo consentirebbe anche di andare finalmente a verificare se dalle parole si passerà ai fatti sul resto dei siti.

Per questi motivi il Coordinamento ha deciso di tenere assemblee informative sulla situazione, con la partecipazione dei delegati degli altri siti, al fine di discutere della situazione e valutare le iniziative comuni da prendere.

 

Fiom nazionale

 

Roma, 3 Maggio 2016

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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