Si è svolto tra i lavoratori Techno Sky, dal 16 al 22 novembre, il referendum sul passaggio di CCNL da metalmeccanico al contratto unico trasporto aereo sezione ATM. Si è scelto di effettuare il voto in un periodo lungo per permettere di far votare tutti i lavoratori sul territorio nazionale in funzione delle numerose tipologie di turni svolti, trattandosi di un argomento particolarmente importante. Hanno partecipato al voto 688 lavoratori pari all’88 % degli aventi diritto e si sono espressi per il si all’accordo l’82% dei votanti.
Il risultato è da considerarsi ECCEZIONALE innanzi tutto per l’altissima partecipazione al voto che non era scontata, poi per l’ altissimo consenso in favore dell‘ipotesi di accordo. Il consenso è stato ottenuto anche nei siti dove si è fatta campagna per il no in maniera molto forte e spesso in modo non corretto, con diffusione di inesatte interpretazioni dei contenuti a discapito di un normale confronto su opinioni diverse.
I lavoratori hanno il diritto di fare le loro scelte e di essere correttamente informati, non di essere “bombardati” da informazioni non corrette e allarmistiche. Chi lo ha fatto è stato sonoramente bocciato e questa è la dimostrazione che i lavoratori sono molto più maturi e consapevoli nelle loro scelte di quelle RSU che hanno evitato il confronto nel merito, per scagliarsi contro l’accordo.
La stragrande maggioranza del personale della Techno Sky ha capito la rilevanza dell’Accordo che inserisce il personale all’interno di un contratto di lavoro unico per il Gruppo Enav (era dagli anni ’90 che i lavoratori lo chiedevano).
Pur sottolineando gli aspetti positivi dell’accordo sotto il profilo economico come l’aumento della retribuzione oraria, l’aumento della quota aziendale di contribuzione al fondo pensionistico, le miglior condizioni dell’assicurazione sanitaria aziendale, la stabilizzazione del premio di Risultato e di molte indennità, riteniamo questo passaggio un passo fondamentale verso l’obiettivo di rendere sempre più omogenei i trattamenti all’interno del gruppo Enav e, per questo motivo, l’accordo prevede anche l’apertura di un tavolo di trattativa per armonizzare l’orario di lavoro.
Il risultato del referendum deve essere uno stimolo per tutti i lavoratori, per le organizzazioni sindacali e anche per l’azienda, per concretizzare l’appartenenza ad un unico gruppo eliminando tutte le differenze gestionali e di trattamento tuttora esistenti, fino a diventare un’unica azienda.
Consideriamo infine l’accordo importante ma non risolutivo, per questo nei prossimi giorni avvieremo il confronto sulla sicurezza sul lavoro e per i lavoratori ex SICTA.
Come Fiom-Cgil vogliamo ringraziare per il risultato ottenuto il Coordinamento nazionale delle RSU, l’Esecutivo Nazionale e i delegati che si sono offerti di andare negli altri siti a spiegare e discutere con i lavoratori l’accordo, prima del voto.
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 26 novembre 2018
Technosky. Approvato l’accordo con i si all’82%, grandissima partecipazione al voto
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