Domenica, 13 Ottobre 2024

Fiom Torino, Nessun investimento per l'Embraco

La Fiom-Cgil rende noto che oggi, martedì 21 novembre, si è svolto un incontro sull'Embraco di Riva di Chieri, azienda del gruppo multinazionale Whirpool che occupa circa 550 lavoratori e produce compressori per sistemi di refrigerazione per il mercato europeo,nella sede dell'assessorato al Lavoro della Regione Piemonte

Nel corso dell'incontro l'azienda ha confermato le valutazioni negative già emerse ieri, con la disdetta di tutti gli accordi aziendali: non prevede un aumento dei volumi produttivi idoneo a proseguire con i contratti di solidarietà, conferma l'assenza di investimenti in nuovi prodotti e non intende assumere impegni concreti di sviluppo di un piano industriale.

Le organizzazioni sindacali hanno ribadito che a fronte di dichiarazioni che peggiorano la situazione già emersa nei precedenti incontri, non esistono margini per continuare un negoziato, che in realtà non è mai partito viste le posizioni dell'azienda.

La Regione Piemonte da parte sua ha ricordato come senza un piano industriale sia impossibile ottenere l'accesso agli ammortizzatori sociali, quali la cassa integrazione straordinaria per crisi o riorganizzazione. Giovedì 23 novembre infatti l'azienda si recherà al ministero del Lavoro per le verifiche tecniche in merito all'uso degli ammortizzatori sociali. Un nuovo incontro in Regione è stato programmato per sabato 2 dicembre alle 11,30.

 

Il presidio dei lavoratori continuerà con tutte le iniziative utili a far cambiare posizione alla Whirlpool-Embraco e le organizzazioni sindacali hanno deciso di promuovere unitariamente una manifestazione davanti allo stabilimento per giovedì 30 novembre con la convocazione anche dei direttivi di zona: saranno invitate tutte le istituzioni coinvolte, la Regione Piemonte, il Comune di Torino e tutti i comuni coinvolti dalla vertenza.

 

Lino La Mendola, della segreteria provinciale Fiom-Cgil, e Ugo Bolognesi, responsabile della Embraco per la Fiom-Cgil torinese, dichiarano: «Il comportamento dell'azienda Whirlpool-Embraco è vergognoso e inqualificabile, mira a gestire semplicemente il disimpegno: ci saremmo aspettati quanto meno un aumento dei volumi, per continuare con i contratti di solidarietà e anche al fine di preparare un serio piano industriale. È però del tutto evidente che le dichiarazioni di oggi sono di segno totalmente opposto e drammatizzano una situazione che coinvolge 537 famiglie. Abbiamo chiesto alla Regione e a tutte le istituzioni di promuovere le iniziative necessarie per chiedere conto delle responsabilità  che l'azionista di maggioranza Whirlpool ha nella gestione della società controllata Embraco. Se non ci saranno sviluppi positivi si andrà verso una prevedibile agonia».

 

Ufficio stampa Fiom Cgil Torino

 

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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