Nuove tensioni a Modena tra la Fiom e il gruppo Fiat, con le tute blu Cgil che annunciano un presidio ai cancelli martedì prossimo. "In tutto il gruppo Fiat a Modena e specificatamente in Maserati continuano i comportamenti discriminatori, sia da parte dell'azienda sia da parte delle altre organizzazioni sindacali, tesi a negare alla Fiom Cgil, alla propria Rsa ed ai propri iscritti diritti essenziali per poter svolgere a pieno il ruolo che la Costituzione repubblicana affida alle organizzazioni sindacali". Lo si legge in una lettera inviata dal segretario Fiom Cesare Pizzolla al prefetto di Modena Michele Di Bari, al sindaco Gian Carlo Muzzarelli, alla Provincia e a tutti i partiti della città.

La Fiom parla di "innumerevoli episodi", segnalando in particolare "procedure sindacali" che "avvengono in modo separato", escludendo la Cgil. Oppure "il rifiuto di consegnare alla Fiom l'aggiornamento dei lavoratori aderenti alla propria organizzazione per poter controllare l'elenco degli iscritti" o ancora "il continuo negare alla Fiom" il diritto di poter svolgere "assemblee sindacali all'interno degli stabilimenti".

In particolare, Pizzolla ricorda che dall'inizio del 2014 la propria sigla ha provato invano "per ben cinque volte" ad indire assemblee in Maserati, l'ultima il 3 settembre per fare il punto dopo un confronto con Muzzarelli. La risposta? "Voi non ne avete diritto in quanto le ore di assemblea di tutto l'anno sono state prenotate dalle altre organizzazioni sindacali", è la replica ricevuta secondo quanto riporta la Fiom nella lettera. Alla luce di tutto questo, la categoria Cgil annuncia un presidio contro i "soprusi" per martedì 16 settembre alle ore 17 di fronte ai cancelli della Maserati in presenza di tutti i propri delegati metalmeccanici, ancora una volta, tra l'altro, per segnalare tutte le "incertezze" sul piano industriale.

Fonte. Rassegna.it