Questa mattina due operai metalmeccanici sono morti in un grave incidente all’interno del polo petrolchimico di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa. Si tratta di due giovani, Salvatore Pizzolo di 37 anni e Michele Assente di 33. Dalle prime ricostruzioni i due giovani sarebbero caduti in un pozzetto durante un’ispezione all’interno dell’impianto etilene di proprietà della Versalis (Eni).
Per Rosario Rappa, segretario nazionale Fiom-Cgil, e Sergio Bellavita, responsabile per la Fiom del settore petrolchimici “ci troviamo ancora una volta davanti a una tragedia assoluta, causata dalla inadeguatezza degli strumenti di prevenzione e dalle condizioni di sicurezza assolutamente inaccettabili in cui gli operai sono costretti a lavorare. Condizioni che sono il risultato di un sistema di appalti e subappalti che porta le aziende a offrire ribassi sempre maggiori pur di ottenere commesse, per poi tagliare i diritti dei lavoratori a partire da quello di poter lavorare in condizioni di sicurezza adeguate”.
“Tutto ciò non è accettabile. Come Fiom – concludono – auspichiamo che la Magistratura individui velocemente le cause e i colpevoli di questa tragedia, nel cui procedimento ci costituiremo come sempre parte civile, ma, allo stesso tempo, chiediamo alla politica di intervenire immediatamente sul tema degli appalti, a partire dal riconoscimento della responsabilità diretta da parte dell'azienda appaltante su tutto il ciclo lavorativo.”
Le organizzazioni sindacali hanno proclamato per domani lo sciopero generale, al quale aderiranno tutte le categorie industriali che operano nel petrolchimico siracusano.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 9 settembre 2015
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 Comunicato Fiom-Cgil Siracusa | 95 kB |