Martedì, 15 Ottobre 2024

Stellantis. Premio è elemento positivo conseguenza dei risultati finanziari. Ora è necessario che l’azienda si impegni per mettere in sicurezza gli stabilimenti in Italia e l’occupazione

"Stellantis ci ha comunicato i dati relativi al Premio di Risultato del 2023 che verrà riconosciuto a lavoratrici e lavoratori nel mese di aprile 2024. Il premio è strutturato per l’80% relativamente alla redditività dell’intera area europea allargata e per il 20% relativamente a tre indicatori specifici delle attività in Italia. La quota legata alla redditività regionale è stata raggiunta al 100% mentre quella specifica è stata raggiunta al 50,7% a fronte del fatto che dei tre indicatori, sono in miglioramento quelli legati a qualità e costo di trasformazione, mentre non è stato raggiunto quello legato alla quota di mercato Italia.

Il tutto porta a quote di premio di 1.688 euro, 1.812 euro, 2.223 euro a seconda delle tre aree professionali. Il premio beneficerà della tassazione agevolata del 5% e sarà anche aggiunto uno “special premium” di 300 euro a cui verrà applicata la tassazione ordinaria. Il premio risulta essere maggiore di quello erogato nel 2023.

Il quadro generale è di un fatturato globale in crescita del 6% e di un utile in crescita dell’11% che si attesta a 18,6 miliardi di euro. Questi numeri ci dicono che Stellantis è una multinazionale che macina profitti anche in contesto globale certamente difficile nell’ambito dell'automotive. Stellantis ha quindi tutte le condizioni per affrontare le criticità nel nostro Paese.

Le situazioni negli stabilimenti italiani risultano difficilmente conciliabili con i numeri record del gruppo. Cassa integrazione, contratti di solidarietà, condizioni di lavoro in progressivo peggioramento, incertezze per le prospettive produttive ed occupazionali, sono la realtà quotidiana con la quale ci confrontiamo. Fino al punto che l’AD Tavares nei giorni scorsi ha messo in discussione le attività future di Mirafiori e Pomigliano. Tutta questa situazione, inoltre, si scarica anche su migliaia di lavoratrici e lavoratori delle aziende dell’indotto, già oggi in fortissima difficoltà per le scelte strategiche di Stellantis tra internalizzazioni di attività e identificazione di nuovi fornitori esteri.

Questa situazione va rovesciata. Stellantis, nell’ambito del tavolo automotive presso il Mimit, deve assumersi le proprie responsabilità per traguardare le garanzie per tutti gli stabilimenti, definendo allocazioni di modelli anche mass market in ognuno di questi, garantire l’occupazione e valorizzare i centri di ricerca e sviluppo".

Lo dichiarano in una nota congiunta Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità e Maurizio Oreggia, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil

Ufficio stampa Fiom-Cgil

Roma, 15 febbraio 2024

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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