Anche se non sono stabili, visti gli acquazzoni e il calo improvviso delle temperature che stanno interessando quasi tutte le regioni, possiamo dire che sono ormai arrivate le giornate di caldo con gli alti tassi di umidità e che si intensificheranno nelle prossime settimane.
Ho già spiegato nelle note, inviate negli anni passati e che potete trovare sul sito della Fiom, nella sezione Salute Ambiente Sicurezza che quando si determina la situazione di una alta temperatura associata a umidità elevata e alla mancanza di ventilazione può provocarsi un possibile danno alla salute fisica e psichica Questo rischio deve essere comunque valutato dall'azienda nel Dvr, tenuto conto delle modalità di lavoro, dell'organizzazione lavorativa, degli orari di lavoro e dell'ambiente lavorativo tenendo conto dell’esistenza o meno di efficienti impianti di ventilazione e condizionamento. La valutazione deve essere confrontata rapidamente con gli Rls, anche per individuare possibili interventi correttivi al rischio.
Se il calore venisse percepito come elevato dagli Rls e dai lavoratori deve essere immediatamente affrontato anche con azioni straordinarie, oltre gli interventi strutturali necessari, quale la predisposizioni di sale ventilate e rinfrescate vicino alle postazioni lavorative, organizzazione di pause aggiuntive a quelle contrattate, fornitura illimitata di acqua fresca a ciascun lavoratore. Per affrontare il rischio delle alte temperature non si devono considerare solo le condizioni ambientali ma si devono sempre tener presenti anche la temperature prodotte dalle macchine, dagli indumenti indossati, e dalla temperatura percepita da ciascun lavoratore tenuto conto delle diverse condizioni fisiche e di lavoro.
Affinché gli Rls possano individuare con sufficiente facilità le azioni da compiere, non pensando che il rischio elevato è presente solo quando la temperatura percepita sia vicina ai 40° e anche per il dovuto confronto con i lavoratori e con l'azienda ho utilizzato quanto esposto in un documento del sindacato canadese Unifor ,che è stato realizzato con il contributo scientifico di esperti dell'Università dell'Ontario (Canada) traducendolo e presentandolo qui schematicamente . Per poter realizzare quanto descritto è necessario che il Rspp, e/o gli Rls si dotino di uno strumento che si chiama “termo-igrometro“ che misura i valori della temperatura e della umidità. Tale strumento che costa dai 100 ai 200 euro può essere comprato nei negozi di articoli sanitari o attraverso i diversi siti di e-commerce.
Si possono individuare schematicamente 5 livelli di rischio e ognuno necessita di opportune azioni da realizzare.
RISCHIO LEGGERO: AZZURRO
temperatura 27° | umidità 40% - 79%
temperatura 28° | umidità 40% - 69%
temperatura 29° | umidità 40% - 59%
temperatura 30° | umidità 40% - 59%
temperatura 31° | umidità 40% - 49%
azioni da realizzare: bere acqua e attenzione agli sbalzi termici
RISCHIO MEDIO: BLU
temperatura 27° | umidità 40% - 79%
temperatura 28° | umidità 40% - 69%
temperatura 29° | umidità 40% - 59%
temperatura 31° | umidità 40% - 59%
temperatura 32° | umidità 40% - 49%
azioni da realizzare: bere acqua ogni 20/30 minuti | Ridurre la velocità e la frequenza lavorativa | fare pause
RISCHIO MODERATO: GIALLO
temperatura 28° | umidità 80%
temperatura 29° | umidità 70% - 79%
temperatura 30° | umidità 60% - 69%
temperatura 32° | umidità 50% - 59%
temperatura 33° | umidità 40% - 49%
azioni da realizzare: bere acqua ogni 15/20 minuti | ridurre ancora l’attività lavorativa, in particolare la movimentazione dei carichi
RISCHIO ALTO: ARANCIONE
temperatura 29° | umidità 80%
temperatura 30° | umidità 70% - 79%
temperatura 31° | umidità 70% - 79%
temperatura 32° | umidità 60% - 69%
temperatura 33° | umidità 50% - 59%
azioni da realizzare: bere acqua ogni 10 minuti | assicurare sufficienti tempi di recupero con pause continue e riposo in ambiente ventilato e rinfrescato
RISCHIO ESTREMO: ROSSO
temperatura 30° | umidità 80%
temperatura 31° | umidità 80%
temperatura 32° | umidità 80%
temperatura 33° | umidità 80%
temperatura da 34° in su | umidità 50% - 59%
azioni da realizzare: pericoloso continuare l’attività lavorativa | sospendere immediatamente l’attività
Spero che questa nota possa servire a tutti gli Rls per realizzare gli interventi più opportuni. Se le aziende fossero indisponibili al confronto e se il rischio del calore è elevato, gli RLS possono bloccare il lavoro come previsto dal Dlgs 81/08. Ciò se fosse realizzato non deve essere inteso come sciopero ma semplicemente come azione che tutela la salute dei lavoratori e deve essere integralmente retribuito dall’azienda.
Ufficio Salute e sicurezza Fiom nazionale
Roma, 26 giugno 2018
Salute e sicurezza: attenzione alle ondate di calore
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