Fincantieri. Fim-Fiom-Uilm: raggiunta intesa sullo smart working

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In data odierna si è svolto l’incontro tra Fincantieri e l’esecutivo del coordinamento Fim-Fiom-Uilm per proseguire la discussione sul tema dello Smart Working raggiungendo una importante intesa che dà la possibilità a 1950 lavoratrici e lavoratori di sedi e cantieri di accedere al lavoro agile anche dopo il periodo emergenziale Covid-19.

Le Parti, considerato il positivo esito dell’utilizzo dello Smart Working durante la fase emergenziale Covid-19, che a tutti gli effetti è stata considerate una utile sperimentazione, hanno concordano di procedere con l’implementazione strutturale dello Smart Working in Fincantieri.

Il ricorso al lavoro agile può consentire una maggiore conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro e permette inoltre di ridurre l’impatto ambientale sui territori, rappresentando una buona pratica di responsabilità sociale.

L’accordo prevede un ingente investimento aziendale per la dotazione informatica, nello specifico la regolamentazione dello Smart Working prevede:

Dopo la fase emergenziale che ha visto un uso dello Smart Working consentito senza regole e senza l'accordo individuale sulla base dei DPCM emanati dal Governo, con questo accordo si raggiunge un importante risultato rendendo strutturale questa modalità lavorativa e allargando sensibilmente la platea dei lavoratori coinvolti rispetto a quanto inizialmente illustrato e previsto dall’azienda in occasione degli incontri di gennaio pre Covid. Con l’intesa raggiunta si assicurano regole e diritti ai lavoratori in Smart Working.

Fim-Fiom-Uilm invitano tutti i lavoratori di Fincantieri a rivolgersi alle RSU, che saranno coinvolte nel monitoraggio, nello sviluppo e nella valutazione sull’andamento dell’utilizzo del lavoro agile in Fincantieri.

Lo dichiarano Mauro Masci Fim nazionale, Roberto D'Andrea Fiom nazionale, Michele Paliani Uilm nazionale

Fim-Fiom-Uilm nazionali

Roma, 17 luglio 2020

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