Il giorno 22 marzo le parti sociali hanno fatto richiesta di incontro per il monitoraggio dell’ammortizzatore sociale Cds, così come previsto dall’accordo Cds che terminerà il 31 maggio p.v. alla Direzione aziendale di Italtel.
In risposta alla richiesta d’incontro il giorno 28 marzo 2024 si sono incontrate le Segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm, il Coordinamento nazionale delle Rsu e la Direzione aziendale di Italtel.
Italtel ha riferito i dati relativi agli impatti sul personale attualmente coinvolto dal contratto di solidarietà che risulta sospeso con le seguenti percentuali medie:
• 55 unità 53% di sospensione media (85% percentuale massima prevista dall’accordo)
• 13 unità 8% di sospensione media (50% percentuale massima prevista dall’accordo)
• 54 unità 12% di sospensione media (30% percentuale massima prevista dall’accordo)
• per un totale di 122 lavoratori e lavoratrici coinvolti (162 previsti dall’accordo)
Risultano avere aderito al piano di uscite incentivate 67 persone che in parte hanno già lasciato Italtel, altre lo faranno entro la fine dell’attuale accordo di Cds.
Sono state assunte 52 persone nel biennio 2023/2024; al 31/12 l’organico di Italtel era di 705 unità.
La Società ha annunciato al tavolo la possibilità di aumentare la percentuale di ricorso al Cds già nel mese di aprile e maggio, a causa di calo di lavoro nella Ricerca e Sviluppo e per questa ragione ha espresso la necessità di fare ulteriore ricorso al Contratto di Solidarietà successivamente alla scadenza del 31 maggio.
Italtel ha informato le OO.SS. di voler riorganizzare l’area Ricerca e Sviluppo collocando i lavoratori e le lavoratrici direttamente sulle linee di business, differentemente da come invece la società è attualmente strutturata, ammettendo anche forti ritardi sul potenziamento attraverso nuove assunzioni della ricerca e sviluppo delle nuove linee di business come la Cyber Security e l’Intelligenza Artificiale che se ben potenziate, farebbero cogliere alla Società buone opportunità di mercato.
Nell’incontro del 28 marzo, Italtel ha annunciato di non volersi più avvalere delle attività relative dell’ufficio “Progetti finanziati” anche per questa ragione la Società ha dichiarato indispensabile l’ulteriore ricorso alla Cds dopo il 31/5, confermando anche la disponibilità ad un ulteriore piano di uscite incentivate finalizzato all’accompagnamento del personale che raggiungerebbe il requisito pensionistico durante la Naspi.
Il sindacato ha espresso perplessità circa le richieste dell’Azienda che continua a ristrutturarsi continuamente anche attraverso le recenti cessioni di ramo della UBB e della ICT, senza mai trovare un equilibrio utile al rilancio della società.
Siamo di fronte ad una “implicita” dichiarazione di nuovi esuberi?
Il Coordinamento nazionale ha ribadito in più occasioni di confronto di non ritenere più coerente alla situazione attuale con il piano industriale presentato nel luglio 2022 e che si rende indispensabile che Italtel presenti prima possibile un nuovo piano industriale, soprattutto alla luce del nuovo socio di maggioranza – Nextalia – che arriverà dopo l’omologa del concordato PSC, prevista per il 17 aprile.
Per tutte queste ragioni le parti si sono aggiornate all’8 aprile, a Milano, per ulteriori approfondimenti.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 4 aprile 2024