Giovedì, 25 Aprile 2024

Acciaierie Valbruna di Vicenza: un altro incidente mortale sul lavoro

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A distanza distanza di nove mesi dall'incidente sul lavoro in cui aveva perso la vita Ilario, un operaio della ditta che gestisce in appalto il parco scorie dell'Acciaieria Valbruna, è avvenuto ieri mattina un altro grave incidente in cui è rimasto ucciso Valerio Sardo, travolto da un muletto, sempre vicino al parco scorie.

Di fronte a questa tragedia il primo pensiero non può che andare all'anziano lavoratore che aveva trascorso un'intera vita lavorativa alle Acciaierie Valbruna. In particolare vogliamo esprimere il nostro cordoglio e la vicinanza e solidarietà ai famigliari così colpiti dalla perdita del proprio congiunto.

Un pensiero va anche all'angoscia e dolore del lavoratore, a guida del muletto, che comunque, suo malgrado, è stato coinvolto in questa tragedia.

Su questo drammatico episodio, com'è doveroso, gli enti preposti dovranno indagare per approfondire le cause, le circostanze ed eventuali responsabilità che hanno portato all'incidente.

Ma al di la di questo la questione più importante è avere piena consapevolezza dei fattori di rischio presenti in azienda ed in particolare delle zone e situazioni in cui possono contemporaneamente trovarsi a svolgere la propria attività sia persone a piedi che mezzi quali muletti, camion ecc.

Soprattutto occorre individuare azioni, interventi organizzativi e investimenti per migliorare il livello di sicurezza dell'ambiente di lavoro ed evitare che possano ancora ripetersi questi drammi.

Difronte a questi eventi non ci si può accontentare della facile spiegazione, a volte richiamata, della 'fatalità' o dell'errore umano, come se fossero questi fatti ineluttabili, quasi un prezzo da pagare al destino o alle esigenze e condizioni della produzione.

La strage silenziosa e nascosta che continua a mietere vittime nel nostro paese può ridursi ed essere fermata solo se ognuno, ogni parte coinvolta, in base al proprio ruolo e responsabilità fa di tutto nel proprio ambito di lavoro piccolo o grande che sia per evitare che questo accada.

Troppo spesso ci si dimentica di questo e troppo spesso si dimenticano anche gli appelli accorati difronte ad una strage senza fine.

Un appello che noi vogliamo ancora gridare: “BASTA MORTI SUL LAVORO!”

I lavoratori, hanno già fermato la produzione da ieri mattina fino alle 14,00 di oggi e successivamente sarà convocata un'assemblea specifica per discutere sul fatto avvenuto e sul tema della salute e sicurezza in fabbrica.

Inoltre la FIOM, come da Statuto, si costituirà parte civile nel procedimento relativo all'accertamento delle responsabilità.

 

FIOM-CGIL VICENZA

 

Vicenza 16 settembre 2014

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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