Ilva in A.S. Incontro di monitoraggio sull’accordo del 6/9/2018

Stampa

Nella giornata di ieri si è tenuto l'incontro tra organizzazioni sindacali ed Ilva in AS, richiesto da Fim-Fiom-Uilm, per la verifica di quanto previsto dal punto 6 dell’accordo del 6 settembre 2018.

Il punto 6 dell’accordo prevede infatti la possibilità, per le organizzazioni sindacali, di monitorare l’andamento dell’accordo.

Pertanto, durante l’incontro Ilva in A.S. ha fornito dati dettagliati sulle assunzioni effettuate (10.628 sulle 10.700 previste); sul personale in cassa integrazione (1.661 lavoratori); sul coinvolgimento del personale in Cigs nelle attività di bonifica; sulla formazione che ha riguardato il 100% dei lavoratori in forze (112 ore pro capite nel triennio 2019/2021); sulle risorse impiegate per gli incentivi all’esodo (117 milioni di euro sui 250 milioni disponibili).

Durante l’incontro l’azienda ha ribadito la validità dell’accordo del 2018 e, su richiesta delle organizzazioni sindacali, si è detta disponibile ad aggiornare il monitoraggio e la discussione a valle dell’ultimo scaglione previsto dall’accordo stesso per il 31 luglio 2023.

Come Fiom riteniamo importante continuare a verificare gli esiti dell’accordo del 2018, sia con riferimento ad una ripresa produttiva che coinvolga i lavoratori di Ilva in AS, attraverso la clausola di salvaguardia occupazionale,  sia per utilizzare le risorse rimanenti per un rinnovo del piano di esodi e di incentivi e rivedere il sistema di calcolo dell’integrazione salariale.

Inoltre, così come segnalato in più occasioni dalla Fiom Cgil abbiamo richiesto un focus in merito alle bonifiche in capo alla gestione commissariale e un incontro specifico sulle ispezioni previste dal contratto di aggiudicazione del 2017 in cui Ilva in AS ha l’obbligo di verificare gli interventi di manutenzioni degli impianti necessari a garantire la salvaguardia degli stessi.

Per questo è fondamentale, nell’interesse dei lavoratori, continuare la discussione con l’azienda, con Acciaierie d’Italia e con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per garantire un percorso con le parti sociali in cui vengano rispettati gli impegni assunti, traguardando nell’immediato un rilancio produttivo e un piano ambientale che metta in sicurezza i lavoratori e il futuro della siderurgia in Italia.

FIOM-CGIL NAZIONALE

Roma, 23 aprile 2023

Tags: