Aferpi/Lucchini. Il rispetto del Piano industriale prima di tutto

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Il Consiglio di Fabbrica Aferpi/Lucchini assieme alle Segreterie Nazionali e Provinciali di Fim, Fiom, Uilm riunitosi in data odierna 25 settembre ha discusso ampiamente della situazione presente in fabbrica, dei problemi dell’attuazione del piano industriale e degli ammortizzatori sociali.

Nell’esprimere le proprie preoccupazioni in merito ai ritardi delle tempistiche previste dal piano ribadiscono che l’accordo e il Progetto Industriale rimangono validi e non devono essere messi in discussione.

Riteniamo essenziale che nell’incontro del 8 ottobre al Mise ci siano risposte concrete, riguardo agli investimenti, allo smantellamento delle aree, alla sicurezza, all’approvvigionamento dei semiprodotti con il conseguente allargamento della solidarietà.

Chiediamo che alle istituzioni tutte, che hanno condiviso questo percorso, di assolvere al proprio ruolo di responsabilità nel far rispettare il Piano Industriale sia nei tempi che nei modi previsti, tenendo presente che i tre progetti Siderurgia, Agroindustria e Logistica devono essere contestuali.

L’accordo prevede sacrifici per i lavoratori per assicurare il futuro a tutti, questi sacrifici si stanno facendo, ma manca l’applicazione da parte di Aferpi delle tempistiche del Piano Industriale che a oggi prevede di tornare a colare acciaio a inizio 2017.

Per questo Aferpi deve fare la propria parte e presentarsi all’incontro al Ministero dando risposte certe sull’applicazione integrale del Piano e dell’accordo del 3/6/2015

Il 9 ottobre si terranno le assemblee di stabilimento con la presenza dei Segretari Nazionali e in base alle risposte che saranno date al Mise sarà deciso insieme ai lavoratori le eventuali iniziative da intraprendere.

 

Segreterie Nazionali Fim, Fiom, Uilm

Segreterie Provinciali Fim, Fiom, Uilm

Rsu Aferpi/Lucchini

 

Roma, 25 settembre 2015