Nella giornata di venerdì 30 maggio u.s. si è svolto un incontro, in modalità videoconferenza, con la Direzione aziendale, richiesto dalle scriventi Organizzazioni Sindacali, al fine di ottenere chiarimenti in merito alla nuova procedura adottata unilateralmente dall’azienda per la gestione delle trasferte.
La richiesta di confronto è scaturita non tanto dai contenuti della procedura – che, per la loro natura, dovrebbero essere oggetto di trattativa all’interno del tavolo dedicato alla contrattazione integrativa – quanto dal metodo con cui la stessa è stata imposta. L’azienda, infatti, ha proceduto ad introdurre unilateralmente una nuova regolamentazione senza alcuna preventiva informazione né confronto con le RSU e senza coinvolgere il coordinamento sindacale, disattendendo così ogni principio di corrette relazioni industriali.
Tale atteggiamento risulta ancor più grave alla luce del fatto che, per l’11 giugno p.v., è già calendarizzato un tavolo tecnico dedicato all’aggiornamento del piano industriale di SVIB, sede nella quale sarebbe stato più che opportuno affrontare anche il tema delle trasferte. Di fronte a ciò, risulta inaccettabile il diniego aziendale alla legittima richiesta delle scriventi OO.SS. di sospendere l’entrata in vigore della nuova procedura prevista per il 1° giugno.
Un simile comportamento, che riteniamo provocatorio e lesivo del ruolo del sindacato, sembra inserirsi in un più ampio disegno di disintermediazione e svuotamento della rappresentanza sindacale, in linea con l’atteggiamento di chiusura di Federmeccanica e Assistal nel confronto con FIM FIOM e UILM per il rinnovo del CCNL.
Se tale orientamento dovesse trovare conferma, le scriventi OO.SS. non esiteranno a mettere in campo tutte le necessarie iniziative di mobilitazione, a partire dallo sciopero già proclamato per il prossimo 20 giugno.
Le Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm
Roma, 3 giugno 2025