Incontro con L'Anci e L'Ancitel

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Ieri mattina la Rsu di Ancitel e le Segreterie nazionali Fiom e Uilm hanno incontrato l’AD De Capitani e il Vicesegretario dall’ANCI Gargani per l’esame della situazione dopo l’apertura delle “buste” contenenti le offerte di DM e di Lutech per l’ingresso nel capitale di Ancitel.

L’AD ha dichiarato che entrambi gli offerenti hanno dimostrato di avere i requisiti formali richiesti e ha descritto come procederà la valutazione delle offerte insieme all’Advisor: entro metà settembre si avranno le valutazioni sui parametri tecnici e su quelli economico-finanziari, mentre per quanto riguarda il piano industriale le valutazioni sono previste per i primissimi giorni di ottobre. Sulla base delle valutazioni, il CdA assegnerà i punteggi.

Nel proseguo della riunione le Organizzazioni e i Rappresentanti sindacali hanno confermato le richieste già presentate nei precedenti incontri che riguardano in primo luogo la garanzia dell’Anci di assumere nel “sistema” eventuali eccedenze che si dovessero produrre da questa operazione, con il ricorso a licenziamenti collettivi o/e “economici, ricorso alla cassa integrazione e il caso di fallimento, nonché le certezze sulla stabilità delle attività affidate da ANCI alla nuova Ancitel e altre garanzie legate alla sede di lavoro, al non ricorso a trasferimenti e alla possibilità dei dipendenti di richiedere il TFR accantonato.

Prima di rispondere sul merito di queste richieste, le Parti hanno chiarito che queste garanzie hanno contraenti differenti, nel senso che la “garanzia occupazionale” dovrà essere in capo ad ANCI, mentre le altre saranno concordate con l’Ancitel nel suo nuovo assetto societario. L’ANCI e la dirigenza di Ancitel si sono anche impegnate a rendere noto agli offerenti le richieste dei dipendenti e eventualmente a favorire la conclusione di un accordo contenente dette garanzie.

Sul merito della garanzia occupazionale l’ANCI ha confermato quanto affermato nelle precedenti riunioni e cioè che, in caso debba procedere a nuove assunzioni, si impegnerebbe a verificare prioritariamente se tra i lavoratori Ancitel vi siano le professionalità richieste, ma ha altresì confermato che non intende sottoscrivere un impegno automatico ad assumere chi eventualmente risulti in esubero.

Quanto alla certezza delle attività da affidare a Ancitel, l’ANCI ha dichiarato che con l’eccezione di tre attività affidate per legge ad altre articolazioni del “sistema” e nel rispetto delle norme intende affidare all’Ancitel, tutte le attività che dovrà realizzare ma che non è in condizione di quantificare gli importi e quindi non è disponibile a impegnarsi su questa base.

Per quanto riguarda, le altre garanzie ANCI ha dichiarato di non vedere alcun ostacolo a definirle in un accordo, ma questi argomenti andranno discussi con l’Ancitel nel suo nuovo assetto societario.

Organizzazioni e rappresentanti sindacali hanno dichiarato che considerano assolutamente insoddisfacenti le risposte dell’ANCI. Inoltre hanno ribadito la necessità di accompagnare l’intero percorso che porterà al cambiamento della compagine sociale attuale, attraverso un accordo con tutte le parti interessate, ovvero Anci sindacati e nuova Ancitel s.p.a., a garanzia dell’attuazione del piano industriale ed a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.

Fiom e Uilm nazionali e territoriali e Rsu hanno annunciato lo svolgimento di un’assemblea con i dipendenti per il giorno 10 settembre, alle ore 10, per valutare la situazione e decidere come proseguire.

 

Fiom e Uilm nazionali e territoriali

RSU Ancitel

 

Roma, 4 settembre 2015