Tutte le controversie di Firema

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Presso il Ministero dello Sviluppo Economico a Roma, nel pomeriggio del giorno 21 marzo si è svolto un incontro di monitoraggio dell’accordo del 3 luglio 2015 sottoscritto in sede ministeriale con la nuova società TFA, l’Amministrazione straordinaria di Firema, le RSU e le Organizzazioni sindacali nazionali e territoriali. Alla riunione hanno partecipato anche le rappresentanze delle Regioni Campania e Lombardia.

Nel corso della riunione la direzione aziendale ha illustrato quanto fatto in questi mesi, soprattutto nel rapporto con i fornitori con i quali si è andati a una regolarizzazione dei pagamenti, che si stanno normalizzando, anche se è necessario il saldo delle attività svolte per la regione Campania. L’Assessore Lepore presente alla riunione si è dunque attivato per contattare il suo collega responsabile del bilancio per organizzare una riunione che le Organizzazioni e le Rappresentanze sindacali auspicano sia risolutiva della questione.

Infatti, il mancato pagamento da parte della regione Campania, insieme al saldo delle posizioni dei fornitori, sta erodendo le capacità finanziarie della nuova Società e sta di fatto rallentando le attività produttive, in particolare quelle legate alle commesse che soffrono di mancati pagamenti e di conseguenza sta rallentando le riassunzioni dei lavoratori nel “bacino”.

A questo si aggiunge che – come hanno segnalato le Organizzazioni sindacali al Ministero dello Sviluppo Economico – non è ancora stato pubblicato il decreto di concessione della cassa integrazione e che le persone sono da 5 mesi senza alcun sostegno al reddito: il dottor Castano ha quindi interpellato il Ministero del Lavoro che ha assicurato che il decreto per la concessione della cassa integrazione era alla firma, tant’è che il giorno successivo da fonti MiSE è giunta la conferma che è stato firmato.

La Direzione di TFA ha inoltre illustrato il quadro delle iniziative commerciali (partecipazioni a gare e offerte) che si stanno realizzando in Italia e all’estero e ha affermato che – ad eccezione dello stabilimento di Tito per il quale è necessario il riavvio delle commesse della regione Campania – gli attuali organici sono saturati e le ulteriori attività che saranno acquisite porteranno ad assunzioni dal “bacino” già dall’inizio di aprile 2016.

Delle commesse acquisite e di quelle di probabile acquisizione verrà fornita dall’azienda l’adeguata documentazione.

Infine, sono state affrontate alcune questioni ancora irrisolte con l’Amministrazione straordinaria come la consegna dei moduli e certificazioni per i lavoratori assunti direttamente da TFA e per quelli ancora nel bacino; inoltre di risolvere le problematiche di chi ha chiuso il rapporto di lavoro con Firema in AS nel riscuotere il TFR maturato: tuttavia la questione appare controversa per le interpretazioni restrittive dell’INPS, che in molte realtà respinge le domande. La questione sarà oggetto di ulteriori approfondimenti.

Le Parti, dopo aver convenuto alcuni approfondimenti tecnici in sede territoriale, si sono aggiornate alla fine di aprile.

 

Fim, Fiom , Uilm nazionali e territoriali

Il Coordinamento delle RSU

 

Roma, 23 marzo 2016