Venerdì, 26 Aprile 2024

Cessione AnsaldoBreda/Ansaldo Sts. Rappa: «Necessario un confronto con il Governo per bloccare la cessione e salvaguardare l'occupazione»

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Rosario Rappa, segretario nazionale Fiom-Cgil, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

Alle 6 e 35 di questa mattina, in simultanea, i due consigli di amministrazione di Finmeccanica e di Hitachi hanno deliberato sugli accordi vincolanti relativi all'acquisto da parte del gruppo giapponese delle attività di segnalamento e trasporto ferroviario.

Qualche ora dopo Finmeccanica ha comunicato formalmente alle segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm la decisione assunta dai due gruppi.

Grazie a questa acquisizione Hitachi rail diventa il quarto competitor mondiale del settore. Il gruppo giapponese, infatti, che fattura nel settore ferroviario 1,2 miliardi di euro e conta circa 2.900 addetti, acquisisce AnsaldoBreda e Ansaldo Sts che occupano circa 6.000 addetti e hanno un fatturato ben più alto.

L'operazione, finalizzata ad abbattere l'indebitamento di Finmeccanica attraverso il reperimento di risorse, prevede a partire da oggi 4 mesi di continuità gestionale da parte dell'attuale management.

La Fiom dà un giudizio negativo sull'operazione poiché, innanzitutto, con questa cessione il nostro paese perde un altro dei settori strategici, come è senza dubbio quello del trasporto e del segnalamento ferroviario, nel quale era leader nel mondo. In secondo luogo, poiché viene confermata l'esclusione dal Gruppo del sito di Carini (Palermo) oltre che di 170 addetti che si occupano negli altri stabilimenti – Pistoia, Napoli e Reggio Calabria – delle commesse di revamping (interventi di ristrutturazione su materiale rotabile), lavorazioni a bassa redditività, per i quali si profila un futuro incerto. Inoltre, da quanto comunicatoci da Finmeccanica, viene confermato e non implementato il piano di investimenti deliberato da AnsaldoBreda. Tutto questo a fronte di commesse già in essere che garantiscono lavoro per ben oltre due anni.

Per tutte queste motivazioni la Fiom ritiene necessario un confronto in sede governativa per verificare la possibilità di bloccare la cessione salvaguardando l'occupazione e un settore strategico per il paese.

Infine, riteniamo necessario che siano resi pubblici i contenuti delle due offerte avanzate per l'acquisizione, sia quella di Hitachi che quella della cinese Insigma, per capire sulla base di quale valutazione sia avvenuta la scelta, per la quale ci auguriamo che non sia prevalsa la sola motivazione economica ma anche e soprattutto quella della salvaguardia delle produzioni e dell'occupazione.

Entro 15 giorni si aprirà il confronto sindacale. La Fiom ha già convocato per il 27 febbraio prossimo a Cervia il coordinamento dei delegati delle due aziende per decidere le iniziative a sostegno della vertenza.

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 24 febbraio 2015

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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