Giovedì, 18 Aprile 2024

GE ex Alstom Power Sesto San Giovanni: Aperto Tavolo di confronto al Ministero dello sviluppo economico

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Venerdì 26 febbraio 2016, presso il ministero dello Sviluppo economico, si è aperto il tavolo di confronto tra la direzione di GE Alstom Power, le segreterie nazionali e territoriali di Fim, Fiom, Uilm e le Rsu del sito di Sesto San Giovanni (Milano). Al tavolo erano presenti oltre al ministero anche il sindaco di Sesto e un rappresentante della Regione Lombardia.

Nel corso dell'incontro la direzione aziendale ha ribadito le difficoltà legate alla crisi del settore, in particolare dell'energia da centrali elettriche, che hanno portato General Electric a dichiarare 6.500 esuberi in tutta Europa e 246 in Italia di cui 236 nel sito di Sesto, prevedendo la fuoriuscita di 211 lavoratori nel 2016 e 25 nel 2017.

Fim, Fiom e Uilm hanno sostenuto che un'azienda come GE – che ha in Italia una presenza importante, con più di 11.000 addetti nell'industria e di 3.000 nella finanza, e che il 31 gennaio ha firmato un Protocollo di intesa con il Governo italiano per 700 milioni di investimenti nel nostro paese – è nelle condizioni di trovare soluzioni che siano in grado di salvaguardare il patrimonio professionale e tecnologico del sito di Sesto San Giovanni mantenendo l'attuale livello occupazionale e la capacita produttiva

Questa posizione è stata condivisa sia dal sindaco di Sesto che dalla Regione Lombardia, che hanno al contempo dichiarato di essere disponibili a mettere in atto tutte le iniziative istituzionali che possano facilitare il mantenimento occupazionale e produttivo del sito.

Il MiSe, da parte sua, ha invitato l'azienda a non mettere in atto azioni unilaterali per il periodo in cui il tavolo rimarrà aperto, e a ricercare soluzioni ad ampio raggio per trovare soluzioni, compito che può essere facilitato sia dalle alte professionalità dei lavoratori, sia dalla collocazione del sito in una delle aree con un alto livello di infrastrutture, sia dalle disponibilità manifestate dal Comune di Sesto e dalla Regione Lombardia a sostenere processi di consolidamento industriale, sia perché lo stesso ministero si rende disponibile a favorire e a svolgere un ruolo attivo a sostegno di un processo di mantenimento e rafforzamento del sito di Sesto.

Il ministero ha riconvocato il tavolo per il prossimo 14 marzo, auspicando che nel periodo che ci separa dal prossimo incontro l'azienda riesca a fornire una possibile soluzione che possa mantenere nel sito produzioni che siano in grado di saturare gli attuali livelli occupazionali.

Fim, Fiom e Uilm giudicano positivamente l'apertura del tavolo di confronto, ottenuto anche grazie alle mobilitazioni unitarie dei lavoratori, per le posizioni assunte dal ministero e dalla volontà di mantenere il tavolo fino alla soluzione della vertenza.

 

FIM, FIOM, UILM NAZIONALI

 

Roma, 29 febbraio 2016

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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