Sirti. Raggiunta l’ipotesi di accordo per l’integrativo e la digitalizzazione.

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Nel tardo pomeriggio del 20 dicembre, dopo una lunghissima trattativa, presso l’Assolombarda, la Direzione aziendale, Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento sindacale Sirti hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo della contrattazione integrativa nel Gruppo Sirti.

L’ipotesi che, dopo il voto delle RSU, sarà illustrata alle assemblee e sottoposta al voto delle lavoratrici e dei lavoratori, dopo che l’ipotesi sarà completata con la parte sul Premio di risultato per il quale già è fissato un incontro conclusivo il 30 e il 31 gennaio, viene dopo anni di proroga di un accordo disdetto in maniera unilaterale dalla Direzione aziendale.

Una tantum di 320 euro, eliminazione del piè di palo, introduzione del premio di risultato, eliminazione di tutte le deroghe in peius, buono pasto per chi opera da remoto, incremento del 20% delle indennità, incremento della permessistica per visite mediche, riconoscimento di permessi aggiuntivi per adozioni, congedi a favore della maternità, supporto psicologico a distanza.

L’ipotesi di accordo che prevede l’entrata in vigore dal 1° febbraio e che durerà fino al 31 dicembre 2026, definisce le regole per lo svolgimento delle prestazioni lavorative sia per chi opera con la programmazione dinamica, sia per chi opera nelle altre attività che comunque tenderanno tutte ad applicare la programmazione dinamica, nonché per coloro che operano in smart working e per chi svolge le funzioni di staff.

Tra queste ovviamente un peso importante hanno lo svolgimento delle attività in trasferta, tema sul quale abbiamo convinto l’azienda a continuare ad applicare il criterio del “fuori comune”, anziché il criterio del raggio di 20 chilometri dalla sede o dall’abitazione del lavoratore per applicare la “trasferta VMT”, ma per ovviare alle differenze nelle dimensioni dei comuni, per la realtà romana è stato confermato l’accordo locale vigente ed è stata trovata una analoga soluzione anche per il cantiere di Genova.

Inoltre, sono stati incrementati, il pasto meridiano forfettario fino a 100 Km incremento del 4%, forfettizzazione Fol fino a 60 km  incremento del 6%,  forfettizzazione fol tra 60 e 100 Km incremento del 6%, forfettizzazione trasferta da 101 a 300 KM incremento del 16%, forfettizzazione trasferta oltre i 300 KM incremento del 4%, massimale a piè di lista oltre i 100 km incremento del 13%, reperibilità indennità chiamata incremento del 20%, le altre indennità incrementate tutte del 6%, rimborso lavanderia incremento del 33%. Così come sono state migliorate le indennità legate ai disagi, con la previsione di aggiornare l’elenco dell’indennità oggi previste, a partire da una discussione che sarà avviata entro marzo 2024 alla luce anche delle nuove attività che porterà il PNRR , cosi come è stata migliorata l’indennità per la chiamata in reperibilità.

La maggiorazione per il lavoro ordinario al sabato (dentro le 40 ore settimanali) sarà retribuito al 25%, con un aumento del 5% rispetto al trattamento precedente.

Per quanto riguarda le trasferte e in particolare quelle a maggiore distanza è stato previsto un esame congiunto con la RSU, prima dell’invio in trasferta ed è stato individuato il tetto massimo di durata della missione nei cinque mesi, il rientro a spese dell’Azienda dopo tre settimane, la definizione di nuove possibilità per il pranzo e la cena (forfettaria, a piè di lista e mista) con l’intervento dell’azienda per la prenotazione del pernottamento.

Introdotta la possibilità di limitare il disagio dell’istituto della trasferta attraverso un tavolo nazionale che potrà affrontare il tema delle problematiche della rotazione del personale sui cantieri attraverso un periodo massimo.

Per quanto riguarda le attività digitali è stato definito il sistema di turnazione e le relative indennità, così come è stato confermato il trattamento per lo smart working, comprensivo del diritto al pagamento del ticket, per la vigenza dell’accordo integrativo.

Infine, sulla digitalizzazione l’ipotesi di accordo conferma le regole per l’utilizzo dell’Applicazione per l’inizio e la chiusura degli interventi, sulla geolocalizzazione dei mezzi, consente l’installazione di segnalatori GPS sui mezzi pesanti e sulle apparecchiature a maggiore valore economico per contrastare il fenomeno dei furti e sono stati recepiti gli accordi locali per l’installazione di videocamere perimetrali nei vari cantieri.
Va però segnalato che, con questa ipotesi di accordo, è stata cancellata qualsiasi possibilità per l’Azienda di utilizzare i dati così rilevati per provvedimenti disciplinari o misurazione della produttività nei confronti dei dipendenti e sono state definite le procedure per la tutela della riservatezza dei dati dei lavoratori.

Adesso la parola passa alle lavoratrici ed ai lavoratori.

Il Coordinamento sindacale Sirti

Fim, Fiom, Uilm nazionali e territoriali

Roma, 21 dicembre 2023

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