Giovedì, 28 Marzo 2024

Alpitel. Raggiunta ipotesi di accordo sul trasferimento del personale da Nucetto a Beinasco, parola ai lavoratori

Il giorno 3 maggio si è svolto a Beinasco (TO) l’incontro tra il gruppo dirigente Alpitel ed il coordinamento nazionale partecipato dalle RSU, dalle strutture territoriali e i rappresentanti nazionali di Fim e Fiom.
L’azienda ha illustrato i dati preliminari a consuntivo relativi al 2021 che vedono attestare il valore della produzione a poco meno di 100 milioni, rispetto ai 55 milioni del 2020, ma con ancora in perdita il valore dell’EBITA, evidenziando però un dimezzamento del debito verso i fornitori, debito che rimane ancora importante e che ridimensiona i risultati di crescita del flusso economico complessivo, penalizzato fortemente dal sistema bancario non ancora il linea con le necessità dell’azienda.
Le prospettive per il 2022 sono migliori rispetto al 2021, anche se le difficoltà finanziarie non sono ancora superate e incidono pesantemente sul programma degli investimenti necessari sia sul parco automezzi che sulle attrezzature.
Confermato il percorso di riorganizzazione del gruppo PSC, che investirà anche Alpitel ed Italtel, nella logica di costruire sinergie tra le varie attività valorizzando le competenze e la fungibilità dei lavoratori dell’intero gruppo, riorganizzazione che sarà dettagliata nel nuovo Piano Industriale che sarà presentato a Luglio 2022.
Il Coordinamento nazionale ha però evidenziato la necessità di procedere celermente ad azioni mirate a uniformare regole e comportamenti univoci nelle tematiche relative alle lavorazioni di Delivery e Assurance, oltre al fisiologico intervento formativo verso le maestranze al fine di compensare il gap tra le attuali competenze e quelle necessarie a realizzare le nuove lavorazioni e i nuovi protocolli richiesti dai diversi Clienti.
Si è pertanto condiviso di analizzare tali aspetti in specifici confronti con le OO.SS. e le RSU dei singoli cantieri, alla presenza dell’A.D. di Alpitel, da tenersi al momento nelle regioni Liguria, Piemonte e Lazio.
Infine si è proceduto alla discussione inerente la procedura di trasferimento collettivo dei lavoratori e della lavoratrici della sede di Nucetto (CN).
Il Coordinamento, dopo lungo confronto, è riuscito a raggiungere un’ipotesi di accordo per tutto il personale interessato allo spostamento da Nucetto a Beinasco che identifica soluzioni che permettono ai lavoratori e alle lavoratrici di affrontare le conseguenze del trasferimento con il minor impatto possibile sulle loro dinamiche di vita e sulla loro condizione economica e nello stesso tempo mantenere in Alpitel competenze e professionalità indispensabili per il futuro di Alpitel stessa. In ragione di ciò l’ipotesi di accordo include la possibilità di lavorare da remoto per 3 giorni alla settimana, flessibilità di orario, abbattimento delle spese di viaggio ed è prevista anche una somma di 20mila euro per chi volesse opporsi al trasferimento.
Tale ipotesi di accordo sarà illustrata e votata nelle Assemblee che si terranno il 10 Maggio e se le maestranze approveranno l’intesa la stessa troverà effettiva applicazione.

Fim e Fiom nazionali

Roma, 4 maggio 2022

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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