Exprivia. Il Pdr quest’anno non paga: come possiamo essere motivati e ottimisti?

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Il giorno 24 giugno con collegamento in video conferenza la delegazione sindacale ha incontrato la Direzione aziendale supportata da Assolombarda e Confindustria Bari per il consuntivo dei risultati relativi al Premio di Risultato dell’anno fiscale 2019.

Per quanto riguarda l’EBIT il risultato 2019 è stato del 73,55% del target quindi al di sotto dell’obiettivo prefissato mentre per quanto riguarda il Valore aggiunto/costo del personale il risultato è stato raggiunto. Nel corso dell’incontro è stato verificato che – come previsto dall’Accordo integrativo – le operazioni “di finanza straordinaria” sono state neutralizzate nei conteggi.

Essendo il primo Kpi un obiettivo “cancello”, ha di fatto annullato anche il secondo malgrado il risultato positivo determinando la mancata erogazione del Premio.

Per la garanzia dell'integrativo che salvaguardava il Perequativo (485 euro) i lavoratori che ne hanno diritto vedranno comunque riconosciuto questo elemento nella busta paga di giugno 2020.

Le OO.SS. hanno espresso “insoddisfazione” per il mancato raggiungimento degli obiettivi, legati ad un piano industriale 2018-2023 molto ambizioso legato all'acquisizione di Italtel dalla cui sinergia si prevedeva un valore aggiunto anche per Exprivia.

Sinergie che non si sono realizzate, vista la situazione drammatica che sta vivendo la società delle TLC del gruppo in questi mesi.

Si è chiesto quindi alla Direzione aziendale un approfondimento ed una analisi dei due Kpi e dei target nati in un periodo storico ed economico della società profondamente diversi.

La Direzione Aziendale ha invece confermato l'attualità del piano industriale 2018-2023, non avendo comunicato al mercato azionario nulla in senso contrario.

La Direzione Aziendale ha confermato l'obiettivo per il 2020 in perfetto allineamento con il piano industriale ad un Ebit a 17,655 Mln di Euro.

L'importo massimo del PdR è quindi incrementato di conseguenza a 989 €.

Fim, Fiom, Uilm hanno chiesto all'Azienda di eliminare il meccanismo del cancello dell'Ebit consentendo nel prossimo anno il pagamento del premio anche solo se gli obiettivi del secondo kpi vengano raggiunti. Apprezzano che la Direzione aziendale abbia accettato la proposta, ma non condividono la scelta di lasciare inalterato il target del primo.

Le OO.SS hanno ribadito essenziale stabilire una commissione che possa certificare periodicamente l'andamento e le eventuali cause che potessero determinare il mancato raggiungimento degli obbiettivi.

Fim, Fiom, Uilm hanno espresso comunque tutta la preoccupazione per la mancata erogazione del premio. Se si aggiunge che Exprivia che non eroga il buono pasto in smart working, né riconosce un contributo alle spese sostenute dai lavoratori in questa fase, non si può essere ottimisti sul futuro perché l'innovazione e lo sviluppo necessitano di investimenti e di riconoscimenti economici concreti per i lavoratori e invece si rischia di incrementare il turn over aziendale “cedendo” i migliori alla concorrenza.

Nel frattempo, le Organizzazioni e le Rappresentanze sindacali, anche nel confronto assembleare con i lavoratori, valuteranno cosa è necessario fare per incrementare i salari dei lavoratori di Exprivia.

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 2 luglio 2020

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