Il 27 maggio 2015, si è tenuto l’incontro tra Fim, Fiom, Uilm Nazionali e il Coordinamento Nazionale delle RSU HP ES con il management HP ES Italia per il quale erano presenti il Vice Presidente ES EMEA South Sergio Colella, i referenti per le aree ABS e ITO e per le relazioni sindacali.
L’incontro, tenutosi su richiesta delle Organizzazioni Sindacali, si prefiggeva di proseguire il confronto sul piano industriale avviatosi nel mese di gennaio presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico.
L’azienda ha presentato un aggiornamento dei dati industriali per l’intera area Enterprise Services e le previsioni occupazionali per HP ES Italia. I dati di andamento del fatturato hanno confermato il dato critico del consuntivo 2014 e un previsionale altrettanto critico per l’anno corrente.
Ci giunge l’obbligo di informare che dai dati di bilancio richiesti e ricevuti sull’esercizio 2014 si evince una flessione del fatturato del 7% che segue quella altrettanto difficile del 2013 che ricordiamo fu di un valore del -9%. Nel corso del 2014 i costi di produzione hanno per la prima volta sopravanzato i ricavi segnando una negatività sul risultato operativo che, seppure piccola dal punto di vista quantitativo, è sicuramente estremamente critica dal punto di vista qualitativo.
Tuttavia, come hanno osservato le Organizzazioni Sindacali, nel 2015 questo dato di contesto dovrebbe essere bilanciato significativamente dall’effetto delle operazioni industriali e di ristrutturazioni che si sono determinate all’inizio dell’esercizio 2015, quali la cessione dei lavoratori verso Lutech e le riduzione del personale per effetto degli accordi di mobilità. Sullo stato occupazionale, le previsioni aziendali presentano al momento 116 addetti in attesa lavori che nel corso di questo esercizio potrebbero giungere a un valore massimo tra gli oltre 240 ai circa 350. Quest’ultimo dato è presentato come il caso degli scenari peggiori che potrebbero determinarsi. Alla richiesta precisa delle organizzazioni Sindacali l’azienda ha risposto che questo previsionale non è influenzato o in parte giustificato da previsioni di delocalizzazioni di attività nel sistema best shore di HP.
In questo contesto il management HP ritiene, confermando in termini più precisi e puntuali rispetto a quanto esposto già al Ministero nel precedente incontro, che la strategia che intende mettere in campo per raggiungere un riequilibrio sia di procedere con operazioni di sola natura industriale escludendo licenziamenti. Ciò significa nella sostanza che gli strumenti che verranno ricercati saranno quelli della cessione di personale a partner strategici. Il terzo ed ultimo elemento sostanziale esposto dall’azienda è l’intenzione di aprire un negoziato con le Organizzazioni sindacali ed il Coordinamento delle RSU al fine di ricercare le misure necessarie al contenimento del costo del lavoro al fine di recuperare competitività nel mercato IT.
Le Organizzazioni Sindacali hanno ritenuto necessario aggiornare l’incontro con l’azienda, di procedere nel frattempo in sede sindacale ad una valutazione attenta e critica dei diversi elementi esposti, anche alla luce di alcuni aggiornamenti e ulteriori informazioni richieste. Alla luce di questa verifica si condivideranno con i lavoratori e nelle assemblee tutte le valutazioni e le azioni necessarie.
Le Organizzazioni Sindacali esprimono una valutazione di forte preoccupazione rispetto al quadro di un’azienda che intendere contrarsi nei suoi assetti occupazionali e che non è in grado di rispondere adeguatamente con la sua organizzazione alle esigenze del mercato.
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
Coordinamento nazionale Fim, Fiom, Uilm HP ES
Roma, 29 maggio 2015