Martedì, 10 Dicembre 2024

Data Management Hrm: obiettivi per il Pdr non raggiunti e pesanti cambiamenti annunciati

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In data 25 luglio u.s., presso la sede dell’Unindustria di Roma, si è svolto l’incontro tra la Direzione aziendale di DM HRM , le Segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm ed il Coordinamento Rsu di DM HRM per la verifica dell’applicazione del Contratto Integrativo Aziendale e del PdR 2015.

La Direzione aziendale ci ha comunicato il cambio di responsabilità in capo alla Direzione commerciale e Operation e l’acquisizione, da parte del Gruppo, della maggioranza del pacchetto azionario (55%) di una società specializzata in “sicurezza informatica” (EMAZE) con un volume d’affari di 6,5 Ml di euro (clienti Vodafone,Saipem,Telecom).

E’ stata annunciata la volontà di procedere con il trasferimento del ramo d’azienda delle attività denominate “fabbrica” di DMHRM in Datamanagement SpA; entro la fine del mese di Agosto verrà formalizzata la procedura.

Per quanto concerne il PdR 2015 da erogare quest’anno, l’azienda ha dichiarato che sia l’obiettivo della redditività ( budget 2015 14%,consuntivo 10,15%) che quello dello “smaltimento ferie e permessi” (budget min 33%, consuntivo 13%) non sarebbero stati raggiunti determinando la mancata erogazione del Premio.

Le OO.SS. hanno espresso “insoddisfazione” per il mancato raggiungimento degli obiettivi ed hanno chiesto alla Direzione aziendale un approfondimento ed una analisi del bilancio 2015 per accertare le dinamiche per il mancato raggiungimento del budget; inoltre è stato richiesta una analisi dettagliata per “sede” dei piani di smaltimento ferie/Par per verificare le cause e responsabilità della mancata applicazione.

La Direzione aziendale ha ribadito la criticità rappresentata del “costo del lavoro; a tal proposito ha dichiarato conclusa la verifica da parte della società di consulenza sull’organizzazione del lavoro; l’azienda sta ora valutando le varie ipotesi di riorganizzazione proposte dalla Bain & Co, “smartworking”, maggiore diffusione del “part-time” ed una possibile “delocalizzazione” di attività all’estero. Quest’ultima ipotesi è stata integralmente respinta dall’intero coordinamento sindacale.

L’azienda ha annunciato che sta predisponendo un “progetto pilota” di smart working sulla sede di Agrate.

Le Parti hanno convenuto di aggiornarsi per il giorno 14 di settembre per un approfondimento di tutte le questioni discusse.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

 

Roma, 2 agosto 2016

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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