La Direzione Aziendale ha già indicato che gli accordi individuali nei prossimi giorni saranno revocati e contestualmente chiederanno a tutti di esprimere la propria adesione al nuovo accordo individuale entro il 31 Maggio 2025.
La Fiom CGIL e il Coordinamento RSU Fiom Capgemini ritengono che un livello più elevato di Smart Working, rispetto all’abbassamento proposto dall’Azienda, non solo sia compatibile con l'organizzazione del lavoro, ma possa anzi rappresentare un elemento fondamentale per il benessere organizzativo e per l'attrazione e la “retention” dei talenti. Un lavoro agile ben gestito favorisce la motivazione, la responsabilizzazione e la produttività.
Il contratto individuale che l'Azienda ci chiede di firmare entro fine maggio rischia di vanificare questi benefici e di imporre condizioni peggiorative. Ancora una volta, ci troviamo di fronte a una decisione unilaterale, presa senza un vero confronto con le rappresentanze dei lavoratori.
La fretta imposta dall'Azienda nel voler far sottoscrivere contratti individuali entro fine maggio è un chiaro tentativo di scavalcare il ruolo del sindacato e di parcellizzare i diritti. Non possiamo permettere che il futuro del nostro lavoro venga deciso senza un confronto serio e approfondito.
Per tutte queste ragioni, la Fiom CGIL e il Coordinamento RSU Fiom Capgemini invita tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori a NON FIRMARE il contratto individuale sullo Smart Working che sarà presentato dall'azienda, senza prima un accordo sindacale.
Chiediamo con forza la RIAPERTURA IMMEDIATA DEL TAVOLO DI TRATTATIVA per discutere seriamente e collettivamente le modalità di attuazione dello Smart Working, mettendo al centro il benessere, i diritti e la professionalità di ogni lavoratrice e di ogni lavoratore.
Uniti siamo più forti! Non cediamo alle pressioni! Difendiamo il nostro futuro!
DICIAMO NO A UN RITORNO AL PASSATO!
DIFENDIAMO IL NOSTRO BENESSERE E IL NOSTRO FUTURO CON UNO SMART WORKING DI QUALITÀ!!
Fiom Cgil nazionale
Roma, 24 aprile 2025