Venerdì, 19 Aprile 2024

PSC/Italtel. Per superare le crisi necessario discutere insieme proposte di rilancio industriale

“Ieri e oggi si sono tenuti due tavoli al MiSe, ieri quello con PSC e oggi quello con Italtel.

Nel tavolo di ieri PSC, che ricordiamo essere la società che ha acquisito nel 2021 la maggioranza di Italtel dopo il concordato preventivo di quest’ultima, ci ha informati della volontà imminente di portare i libri contabili in Tribunale per avviare a sua volta una procedura concorsuale, motivata da una situazione debitoria consistente.

Nel tavolo tenuto oggi con Italtel l’azienda ci ha riportato di aver subito un ritardo di 3 mesi rispetto alla programmazione prevista con una situazione economica già difficile e che continua a peggiorare.

Sulla base di queste premesse l’azienda ha portato al tavolo la richiesta di ulteriori 8 mesi di ammortizzatori sociali finalizzati a definire il nuovo piano industriale, del quale, a oggi, sappiamo soltanto che prevede un ulteriore aumento degli esuberi a 200, dai 150 previsti dal piano concordatario che era stato presentato a parti sociali, MiSe e banche e nonostante dall’inizio del concordato a oggi ci siano state già circa 200 uscite volontarie.

Fermo restando che per noi sarebbe auspicabile non tenere separati i due tavoli, quello con PSC e quello con Italtel, vista la strettissima correlazione tra le due società e soprattutto vista la situazione di crisi a cui si sta affacciando PSC, non riteniamo accettabile, per buon senso e per il rispetto dei lavoratori, che di sacrifici già ne hanno fatti e ne continuano a fare, che si prenda ulteriore tempo, senza discutere insieme preventivamente un piano industriale di rilancio, che dia delle prospettive concrete a questa azienda e che addirittura si annuncino ulteriori esuberi.

Come Fiom siamo disponibili a proseguire questa discussione e a trovare soluzioni costruttive e strumenti adeguati purché finalizzati a un rilancio tecnologico e industriale di Italtel e questo è possibile soltanto condividendo e discutendo insieme tra le parti al tavolo e con i lavoratori le proposte e gli avanzamenti del piano industriale, capendo insieme quali e quante professionalità occorrono per realizzare gli obiettivi industriali di rilancio, all’interno del progetto più ampio per un polo strategico nazionale delle telecomunicazioni.”

Lo dichiarano in una nota Barbara Tibaldi, della Segreteria nazionale Fiom e Claudia Laura Ferri, coordinatrice Telecomunicazioni per la Fiom nazionale

Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale

Roma, 23 giugno 2022

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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