Lesioni della privacy, vessazioni morali, reparti confino. Ecco la nuova Italtel governata da Exprivia. Ora basta

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“Lei è coniugata? Divorziata? Separata? Il suo ex marito abita con lei?”, “ha figli? Quanti anni hanno?”, “la sua casa è di proprietà? Ha un mutuo? Qual è la cifra che le manca da pagare?”, “lo sa che se rifiutasse questa proposta sarà licenziata?”.

Queste sono le domande che il capo del personale di Exprivia sta ponendo da qualche giorno a questa parte a una parte dei lavoratori e, soprattutto, a tante lavoratrici di Italtel. Il motivo? L'azienda vuole completare l'ennesima fase di ristrutturazione e per farlo ha deciso di avvalersi delle maniere forti. Fino a luglio, in base a un accordo sindacale, i lavoratori hanno la possibilità di essere incentivati, su base volontaria, per uscire dall'azienda e questa vuole convincerli a tutti i costi, con le buone o con le cattive. E se non se ne vanno è già pronta una specifica divisione che accoglierà tutti i lavoratori in esubero, una specie di reparto confino che avrebbe l'obiettivo, dice l'azienda, di formare e ricollocare le persone. E allora perché metterli tutti insieme, isolandoli dagli altri?

Fim, Fiom e Uilm nazionali ritengono inaccettabili questi comportamenti che sono una violazione dello “Statuto dei lavoratori” in quanto lesivi della dignità delle persone. Chiedono immediatamente all'azienda di modificare completamente i toni utilizzati nei colloqui e di scusarsi con quei lavoratori che, da giorni, vivono in uno stato di enorme stress emotivo. Se così non fosse Fim, Fiom e Uilm si rivolgeranno a tutte le sedi preposte per fare in modo che tali comportamenti cessino del tutto.

Fim, Fiom e Uilm chiedono all'Italtel di bloccare la creazione di una divisione che vedrebbe al suo interno solo i lavoratori dichiarati in esubero. A tal proposito chiederanno un incontro al ministero dello Sviluppo economico per conoscere nel dettaglio il piano industriale dell'azienda che, da tanti anni, usufruisce di finanziamenti pubblici che hanno anche l'obiettivo di consolidare e aumentare l'occupazione.

Dopo l'operazione con Exprivia ci si aspettava di vedere in Italtel più lavoro di qualità, non abusi sui lavoratori. Ora basta.

 

Dichiarazione di Marco Giglio, Fim nazionale, Roberta Turi, Fiom nazionale, e Michele Paliani, Uilm nazionale

 

Uffici stampa Fim, Fiom e Uilm nazionali

 

Roma, 28 marzo 2018