Italtel:presentazione del nuovo piano industriale al Mise

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Venerdì 17 febbraio si è svolto presso il Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro fra Fim, Fiom e Uilm nazionali e territoriali, il Coordinamento Nazionale RSU, e la direzione aziendale sui seguenti temi:

Presentazione Piano Industriale Italtel;

Recupero personale in regime di CDS “pesante”;

Rimodulazione (su base volontaria) del CDS al 35%.

Il Piano Industriale

Approvato dal CDA Italtel lo scorso 9 gennaio, coprirà il periodo 2017 - 2024.

La durata del piano industriale rende, a nostro parere, oggettivamente complicato definire ipotesi affidabili su come potrà evolvere la Società in un arco temporale così ampio, in un contesto macroeconomico imprevedibile come quello attuale.

Il piano industriale è legato alla nuova composizione azionaria di Italtel così come verrà a delinearsi a valle dell’acquisizione da parte di Exprivia, che deterrà l’80% del pacchetto azionario, il restante 20% rimarrà controllato da Cisco.

Il piano dovrà essere asseverato in base all'articolo 182 bis della procedura fallimentare, in modo da poter avere un nuovo decreto di omologa da parte del Tribunale di Milano, indicativamente a fine maggio, e consentire il closing di Exprivia a giugno. Ci sarà una parziale ristrutturazione del debito in SFP del 30% e prolungamento del debito residuo fino al 2024.

La filosofia alla base del piano industriale prevede una trasformazione di Italtel da Società di TLC a impresa focalizzata sullo sviluppo di software, nell’ambito di 5 mercati verticali:

Telecomunicazioni

Finanza

Industria 4.0

Energia

Pubblica Amministrazione e Sanità

Telecomunicazioni

Prosegue l’impegno sulla Network Function Virtualization (NFV): i prodotti Italtel di TLC (iMCS, iRPS, NetMatch) saranno esclusivamente SW, tenderanno al Cloud appoggiandosi, per la parte HW, ai data center dei clienti.

Altro tema rilevante è il Software Defined Networking (SDN) ovvero la possibilità di configurare, gestire, monitorare, dinamicamente l’infrastruttura di rete tramite applicazioni SW: Italtel ha recentemente sviluppato un prodotto, Netwrapper, inserito da Cisco nel proprio catalogo. E' la prima volta che accade e per il quale si è fatta richiesta di brevetto.

Al prossimo MWC di Barcellona sarà presentata ITACA, un’applicazione basata sull’uso di Big Data e Analytics, applicati alle TLC, che consentirà ai Service Provider di fare analisi sull’uso della rete, dei servizi messi a disposizione, avendo un feedback dettagliato della customer experience.

Finanza

Allo stato attuale Italtel non sviluppa prodotti in proprio, a differenza di Exprivia che ne ha a catalogo tre per: gestione crediti, factoring, CRM dei clienti bancari. La sinergia fra le due aziende dovrebbe riguardare lo sviluppo di software finanziario basato su tecnologia Blockchain.

Industria 4.0

Congiuntamente con Exprivia si implementerà una piattaforma IoT che potrebbe essere usata, in prima istanza, in settori industriali quali agroalimentare e meccanico, ma essere anche supporto per la raccolta dati da inviare al sistema di gestione SAP di Exprivia.

Energia

Non è prevista collaborazione fra Expriva e Italtel; quest’ultima proseguirà nella fornitura di strumenti ai player nel settore Energy e Utilities, in primis per la progettazione, l’installazione e il monitoraggio delle Smart Grid.

Pubblica amministrazione e sanità

Exprivia è presente con un prodotto di sua realizzazione nell’ambito della sanità regionale pugliese. L’obiettivo delle due Società è l’espansione in altre regioni con nuovi prodotti, a esempio DoctorLINK di Italtel, applicazione che consente un costante monitoraggio dei pazienti senza la necessità di una loro presenza fisica nelle strutture ospedaliere.

Oltre ai 5 mercati sopra descritti l’Amministratore Delegato ha ribadito la prosecuzione delle attività di System Integration e la proposizione di Data Center a clienti quali, ultimo esempio di successo, per la NATO.

Presenza sui mercati, aspetti finanziari, assunzioni

A livello di mercati internazionali il Piano Industriale prevede un ulteriore rafforzamento della collaborazione fra Exprivia e Italtel che dovrebbero rappresentare, l’una nei confronti dell’altra, un traino per proporsi nei paesi che vedono, allo stato attuale, la presenza di una sola delle due aziende. Attualmente in Italtel il 43% del fatturato è legato all’estero, Exprivia si attesta al 7%. Da notare che al momento non vi sono novità sul "fronte" Iran.

La parte finanziaria del Piano Industriale prevede per Italtel un incremento del fatturato, dovuto alle sinergie che si metteranno in campo con Exprivia, di 10 ML€ ogni anno. La crescita del fatturato dovrebbe essere del 4% annuo con un risultato finale, nel 2024, di un fatturato di circa 550 ML€. Obiettivo molto ambizioso, la cui fattibilità andrà verificata.

Aumento del fatturato e moderazione dei costi industriali, personale e costi esterni, dovrebbero garantire, nel tempo, un rapporto costi/fatturato inferiore al 20%, con conseguente EBITDA di almeno 50 ML€ e possibilità, per Italtel, di iniziare a ripagare il debito. Nelle previsioni, il 2019 dovrebbe essere il primo anno di riduzione, seppur minima, dell’esposizione bancaria.

Per quanto riguarda l’occupazione, sono previste, sempre nel periodo 2017 -2024, circa 120 assunzioni, equamente suddivise fra Italia ed estero, di personale con skill tecnico al momento non presente in azienda e Account Manager per i settori della Finanza, della Sanità, dell’Industria 4.0.

I dati di bilancio del 2016, non ancora ufficializzati, vedono un fatturato in calo dell’8% (410 ML€), a fronte di un incremento del 2% sul mercato italiano e una contemporanea diminuzione del 15% su quello estero; una tenuta dei costi, in linea col budget; un EBIDTA intorno ai 20 ML€.

Recupero del personale in CDS “pesante”

L’Azienda e le OO.SS. sono d’accordo per un meccanismo automatico in base al quale per ogni uscita incentivata di un dipendente vi sarà una contestuale riduzione della percentuale di CDS (dal 35% al 13%) per un altro dipendente.

Il recupero del personale potrà avvenire anche a fronte di riduzione del numero di consulenze, nel caso in cui l’attività di consulenza non giunga alla sua naturale conclusione: il venir meno dell’attività non giustificherebbe infatti il recupero di un lavoratore Italte.

Nel prossimo incontro del 23 marzo in Assolombarda verrà sottoscritto l’accordo sui corsi di formazione per il personale in CDS al 35% e al 50%.

Per i primi l’Azienda ha ribadito che obiettivo primario dei corsi, volontari, è riqualificare le persone in un’ottica di uscita da Italtel, per quanto non siano esclusi corsi miranti a una ricollocazione interna. Le OO.SS. ritengono invece che la riqualificazione debba avere come obiettivo primario la ricollocazione interna.

Per i secondi come OO.SS. abbiamo ribadito la necessità di organizzare corsi che consentano un passaggio dal 50% al 35% di CDS.

Quello in Assolombarda sarà il primo di una serie di incontri, a cadenza trimestrale, dove si definirà, in base alle uscite incentivate, al calo delle consulenze, all’andamento economico e ai corsi di formazione, il numero di rientri che avverrà nei mesi di aprile, luglio, ottobre 2017.

L’AD ha informato le OO.SS che si sta delineando per Italtel la possibilità di partecipare a due progetti finanziati dal MiSE e dalle Regioni Lombardia e Sicilia, nell’ambito dell’accordo di programma Stato–Regioni per lo sviluppo economico e la coesione sociale e territoriale.

I progetti avranno durata triennale con un finanziamento annuo di 12 ML€ (Regione Lombardia) e 8 ML€ (Regione Sicilia), a partire dal 2018. Il MiSE finanzierà i progetti per il 90% dell'importo totale, le Regioni per il 10%. Il 40% dei finanziamenti sarà a fondo perduto.

Sindacato e Azienda hanno concordato di agire congiuntamente per sollecitare le Istituzioni, tenuto conto che la partecipazione ai progetti avrebbe immediata e positiva ripercussione sul livello occupazionale, di ulteriore recupero di dipendenti al regime CDS del 13%.

Rimodulazione CDS al 35%

Italtel e le OO.SS. hanno sottoscritto un accordo, a integrazione di quanto concordato il 28 dicembre scorso in Assolombarda, nel quale si prevede la possibilità per i dipendenti sottoposti al CDS al 35% di modificare la suddivisione fra CDS verticale e orizzontale.

In pratica verrebbe applicata una riduzione oraria giornaliera di mezz'ora con conseguente aumento delle giornate verticali di assenza dall’ufficio (indicativamente due a settimana).

Il passaggio dalla modalità attuale (un’ora e mezza di riduzione giornaliera e un giorno a settimana di CDS verticale) a quella appena descritta avverrà solo su base volontaria, previo accordo con il proprio responsabile.

TechMahindra

L’Amministratore Delegato conferma l’impiego di 26 consulenti Tech Mahindra (nella quasi totalità ex dipendenti Italtel) per il 2017 e la volontà di un rilancio della partnership fra Italtel e la multinazionale indiana.

 

FIM-FIOM-UILM Nazionali e Territoriali

Coordinamento Nazionale RSU gruppo Italtel

 

Roma, 22 febbraio 2017