Giovedì, 18 Aprile 2024

Gruppo Arcelor Mittal ex Ilva. Proclamate 24 ore di sciopero

Le Organizzazioni Sindacali Nazionali di FIM FIOM UILM dichiarano intollerabile quanto emerso dall’incontro di ieri tra il Presidente del Consiglio e i vertici di ArcelorMittal, programmato per chiedere il ritiro della procedura di disimpegno dagli stabilimenti dell’ex Ilva annunciata il 4 novembre.

La multinazionale ha posto delle condizioni provocatorie e inaccettabili e le più gravi riguardano la modifica del Piano ambientale, il ridimensionamento produttivo a quattro milioni di tonnellate e la richiesta di licenziamento di 5mila lavoratori, oltre alla messa in discussione del ritorno a lavoro dei 2mila attualmente in Amministrazione straordinaria.

Fim Fiom e Uilm considerano le prossime ore decisive per il futuro di migliaia di lavoratori.

L’incontro di oggi tra il Presidente del Consiglio Conte e le organizzazioni sindacali, con la presenza dei Segretari Generali di Cgil Cisl e Uil, rappresenta un’occasione importante per impegnare il Governo ad assumere atti forti e inequivocabili in difesa del futuro del polo siderurgico più importante d’Europa.

Per questo proclamano 24 ore di sciopero per l’intero Gruppo Arcelor Mittal ex Ilva a partire dalle ore 7 di venerdì 8 novembre 2019, già programmato per il sito di Taranto.

In tutti gli altri stabilimenti, le Segreterie territoriali definiranno le modalità di mobilitazione Inoltre Fim Fiom e Uilm chiedono all’azienda l’immediato ritiro della procedura e al governo di non concedere nessun alibi alla stessa per disimpegnarsi, ripristinando tutte le condizioni in cui si è firmato l’accordo del 6/9/2018 che garantirebbe la possibilità di portare a termine il piano Ambientale nelle scadenze previste. Le condizioni devono, inoltre, includere lo scudo penale limitato all’applicazione del Piano ambientale e il ritiro di qualsiasi ipotesi di esuberi.

Le scriventi Organizzazioni ritengono l’accordo del 6 Settembre 2018 come unica strada per garantire il risanamento ambientale e il rilancio dell’intero gruppo ex Ilva.

Non è possibile, a un anno dalla firma, ritornare a discutere di quanto già affrontato negli ultimi 7 anni.

Dobbiamo scongiurare che a pagare il prezzo delle scelte scellerate di azienda e politica siano sempre i lavoratori. Dobbiamo evitare lo spettro dell’ulteriore cassa integrazione e chiediamo con forza il risanamento ambientale e la salvaguardia occupazionale.

Fim Fiom Uilm Nazionali

Roma, 7 novembre 2019

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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