Venerdì, 29 Marzo 2024

Ast Terni. Fiom: Governo e Parlamento devono intervenire su crisi siderurgia nel suo complesso

“Si è tenuta oggi l’audizione delle organizzazioni sindacali presso la X Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati sulla situazione dell’Ast di Terni.

Le Acciaierie Speciali Terni stanno assumendo interesse di valenza nazionale. L’azienda sta attraversando un periodo di crisi produttiva e occupazionale come dimostra il ricorso alla cassa integrazione fino a febbraio 2020.

Il sito produttivo rappresenta l’37% del Pil provinciale e il 63 % del Pil comunale.

Chiediamo una verifica sull’attuazione dell’accordo sottoscritto il 3 dicembre del 2014 che si poneva due obiettivi fondamentali: dal punto di vista occupazionale 2.350 occupati diretti e a livello produttivo 1 milione di tonnellate di acciaio fuso annuo.

Il non raggiungimento di questi due obiettivi, anche a causa dell’importazione delle bramme dall’Indonesia, mette in discussione l’intero accordo e la sopravvivenza di almeno una linea produttiva.

A fronte di questa situazione la proprietà ThyssenKrupp ha registrato una perdita di 300 milioni di euro.

In Europa si sta determinando un riassetto dei principali competitors.

Il Governo e il Parlamento devono intervenire e prendere una posizione in questo quadro di ristrutturazione della siderurgia nel suo complesso e per affrontare la fase di transizione industriale ed ecologica.

Occorre convocare un tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico per discutere della crisi della siderurgia, che è un settore industriale strategico, da cui dipendono diverse produzioni. Un tavolo che si rende necessario anche per il rinnovo dell’accordo del 2014 in scadenza a settembre 2020”.

Lo dichiara in una nota Alessandro Rampiconi, segretario generale Fiom-Cgil Terni

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 8 gennaio 2020

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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