Giovedì, 28 Marzo 2024

Alcoa, prosegue la protesta ad “alta quota”

Sono ancora a 60 metri di altezza, al loro terzo giorno di protesta sul tetto del silos delle materie prime dello stabilimento ex Alcoa di Portovesme, i segretari provinciali di Fim, Fiom e Uilm, Rino Barca, Roberto Forresu e Daniela Piras. Protestano contro il silenzio sceso sul negoziato per l'acquisizione dell'impianto da parte della multinazionale Glencore. La trattativa è in pesante stallo da tempo, incagliata sul prezzo dell'energia e sulla richiesta, da parte del gruppo svizzero, di tariffe più favorevoli alla produzione per 10 anni. La proposta che il governo ha messo sul tavolo per un impegno di lungo termine con cui assicurare la ripartenza della produzione non ha ancora ottenuto risposta. “A questo punto sia il governo a sciogliere il nodo, a dare risposte restituendo dignità ai lavoratori e serenità alle loro famiglie” dicono i tre sindacalisti. A loro sostegno è arrivata un'interrogazione presentata ai ministri dello sviluppo economico e del lavoro da parte di un gruppo di senatori capeggiati da Luciano Uras del gruppo misto in cui si chiede di sapere qual è la disponibilità del governo per la positiva e celere conclusione della vertenza Alcoa e il rilancio dell'economia industriale del Sulcis-Iglesiente".

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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