Rinnovo Ccnl industria orafa: dopo la mobilitazione qualcosa si è mosso

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Il 10 novembre presso Assolombarda si sono incontrate le delegazioni di Fim, Fiom, Uilm e Federorafi per proseguire il confronto per il rinnovo contrattuale.

L’incontro è avvenuto dopo le iniziative di mobilitazione per informare i lavoratori della situazione e per illustrare lo stato della vertenza anche all’opinione pubblica tenute ad Alessandria, Arezzo, Vicenza, Milano, Torino, e Roma.

La Federorafi si è presentata con una nuova proposta di ordine salariale: un aumento di 99 euro (25 a giugno 2022, 27 a giugno 2023 e 47 a scadenza di contratto, cioè a dicembre 2024), l’incremento dell’elemento perequativo dagli attuali 195 euro a 250 e ha dichiarato la disponibilità all’aumento della contribuzione a carico delle imprese a Cometa al 2%.

La Delegazione datoriale ha chiesto inoltre di discutere di causali per i Contratti a tempo determinato e di modificare la normativa sullo straordinario al sabato.

Sembra quindi che le ragioni dei lavoratori orafi stiano facendo breccia nelle imprese e per questo occorre avviare una fase stringente del negoziato a partire dal 30 novembre per concludere il negoziato entro l’anno: occorre infatti evitare che il negoziato arrivi a dopo le feste di Natale, periodo in cui storicamente si registra un calo delle attività produttive.

La Delegazione trattante di Fim, Fiom e Uilm

Roma, 15 novembre 2021

 

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