Venerdì, 29 Marzo 2024

Siram. Aprire un serio confronto su prospettive

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Nella giornata del 15 ottobre 2014 si è svolto, presso Assistal Milano, l’incontro tra la Direzione aziendale Siram ed il Coordinamento Rsu, assistite da Fim, Fiom, Uilm nazionali.

L’Azienda, nel confermare le difficoltà di carattere commerciale che rende difficoltoso saturare gli organici in alcuni centri del territorio nazionale, ha registrato che il piano di riorganizzazione attuato nell’arco degli ultimi 3 anni ha consentito di migliorare la propria situazione economica ed uscire dalla fase di acuta criticità.

Le OOSS rilevano come questo piano di riorganizzazione sia stato fortemente pagato dai lavoratori, poiché negli ultimi 3 anni si è registrato un calo degli occupati intorno alle 400 unità.

In ogni caso, sulla base dell’analisi avanzata, al III anno di Cigs risultano ancora presenti circa ulteriori 150 eccedenze di personale, che l’azienda intende affrontare con l’apertura della procedura di mobilità.

Il Coordinamento nazionale Rsu e le OO.SS. hanno dichiarato che intendono confrontarsi in primis su un piano industriale, che renda precise le prospettive e disegni un modello organizzativo adeguato alle peculiarità del mercato di riferimento (perdita/acquisizione appalti), unitamente alla assoluta indisponibilità a sottoscrivere un accordo di mobilità che non preveda il criterio della volontarietà.

Le OO.SS. hanno inoltre precisato la volontà di esplorare fino in fondo la praticabilità dei contratti di solidarietà come strumento atto ad evitare i licenziamenti, da praticare immediatamente dalla scadenza della Cigs (il 5 dicembre 2014).

Il Coordinamento e le OO.SS. hanno dichiarato le disponibilità ad un confronto che permetta di affrontare, in particolare, alcune criticità territoriali (Roma, Milano, Pescara), che deve essere effettuato da praticare prima dell’eventuale procedura di mobilità aperta.

L’Azienda ha dichiarato la propria disponibilità al confronto fissando anche i punti di un eventuale accordo, che sono i seguenti:

1 – un unico strumento (Cigs);

2 – limiti alla rotazione;

3 – la mobilità come strumento in uscita.

Le OO.SS., unitamente alle Rsu, hanno dichiarato di ritenere un atto ostile l’apertura della procedura di mobilità, prima di un confronto preliminare, che avvierebbe immediatamente lo stato di agitazione.

Il Coordinamento RSU e OO.SS. hanno sostenuto che il contratto di solidarietà è lo strumento più utile e hanno ribadito la contrarietà a qualsiasi ipotesi di Cigs senza rotazione.

Le parti hanno condiviso di ritrovarsi il 28/29 ottobre per proseguire il confronto.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

 

Roma, 20 ottobre 2014

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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