Caf Italia. Fiom: azienda attacca i diritti dei lavoratori

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“La Fiom ritiene inaccettabile la decisione della CAF Italia di derogare, in accordo con Fim e Uilm, ai diritti previsti dal Contratto Nazionale di Lavoro dei Metalmeccanici in materia di trasferta paventando il rischio di licenziamento dei lavoratori se non fosse stato accettato dalla delegazione sindacale.

In un settore in forte crescita come il ferroviario cancellare diritti mettendo in competizione i lavoratori è una scelta che danneggia non solo i lavoratori dipendenti di CAF Italia ma quelli di tutto il settore e apre ad una competizione scorretta tra le aziende del settore, dove invece è necessario investire e far crescere e riconoscere le professionalità dei lavoratori e non innescare una corsa al ribasso.

La Fiom per affrontare e tutelare il diritto al lavoro di tutti i dipendenti, iscritti e non iscritti al sindacato, di CAF Italia ha sostenuto in tutte le sedi, ministeriale e sindacale, la necessità di un accordo per l’utilizzo della cassa integrazione straordinaria utile a ripartire in modo equo lo scarico di lavoro temporaneo, ma la decisione dell’azienda di subordinare l’intesa sulla CIGS alla deroga al CCNL accettata dalle altre organizzazioni sindacali ha rifatto escluso dalla firma la delegazione della Fiom che ha verbalizzato presso il Ministero del Lavoro la propria posizione.

La Fiom sta valutando tutte le azioni sindacali e legali utili a tutelare le lavoratrici ed i lavoratori di CAF Italia”.

Lo dichiara in una nota Mariano Carboni coordinatore del settore ferroviario per la Fiom-Cgil nazionale

Ufficio stampa Fiom-Cgil

Roma, 17 gennaio 2020