“Alla Fiom di Napoli non è stato permesso di partecipare all’incontro sindacale presso il cantiere di Santa Maria la Bruna previsto per ieri, mercoledì 8 luglio 2020, con la direzione aziendale, nonostante la richiesta di incontro urgente.
L’incontro sarebbe stato importantissimo per fare luce: sull’intricata condizione della cassa straordinaria, probabilmente ancora in attesa del decreto, al momento trasformata in cassa per Covid-19 e per la quale i lavoratori non hanno ancora percepito la relativa l’indennità. Resta inteso che se la Cigs non venisse autorizzata, Caf dovrà pagare per intero i giorni della cassa ai lavoratori interessati;
sulla eventuale volontà di prorogare della cassa per Covid-19 e anche in questo caso sembra che l’INPS non abbia ancora versato l’indennità di cassa ad alcuni lavoratori;
sul corretto conteggio della cassa o della malattia, laddove i periodi si sovrappongono.
In questo quadro, dai contorni non definiti, esplode la tragicità della condizione economica dei lavoratori, aggravata anche da condizioni di trasferta al di sotto dei minimi contrattuali.
A fronte di tutti i passaggi formali e corretti da parte della Fiom, ancora una volta Caf conferma l’atteggiamento discriminatorio, a cui si aggiunge un comportamento scorretto e lesivo.
Se a quanto finora denunciato si aggiungono altre spinte ostruzionistiche, la Fiom tiene ad evidenziare che in questo modo non si fa il bene dei lavoratori che pertanto questi ultimi ne subiscono le conseguenze.
A breve la Fiom terrà un’assemblea con i lavoratori per discutere di quanto è accaduto e per decidere come proseguire”.
Lo dichiarano in una nota congiunta la Fiom-Cgil nazionale e la Fiom-Cgil Napoli.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 9 luglio 2020
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 Caf. Fiom: inaccettabile l’atteggiamento discriminatorio e scorretto dell’aziend | 40 kB |