StMicroelectronics, integrativo: rotte le trattative. Sindacati e Rsu: sciopero di 8 ore

Stampa

logo ffu-ok

Dopo tre incontri non è ancora stato possibile aprire il negoziato sul contratto di secondo livello in STMicroelectronics, scaduto da ormai due anni e dopo oltre sei mesi dalla presentazione della piattaforma sindacale.

La situazione impone questioni urgenti sulle quali è assolutamente necessario aprire in tempi brevi il confronto:

Di fronte a questa situazione, è incomprensibile e inaccettabile l’atteggiamento della direzione STM: il continuo riproporre, come pretesto per non avviare il negoziato, l’esistenza di un contenzioso economico con alcuni lavoratori del sito di Catania, rappresenta un vero e proprio segno di rottura. L'azienda ha dichiarato infatti che non saranno previsti ulteriori incontri sulla piattaforma fino a che non sarà risolto quel contenzioso, che potrebbe durare anni.

Non è possibile legare il destino del contratto integrativo di quasi 10.000 persone all’esistenza di una vertenza locale che nulla ha a che vedere con il contenuto della piattaforma o con gli scopi dell’integrativo stesso; questi contrasti sono risolvibili, peraltro, solamente attraverso un serio confronto in sede locale.

Fim, Fiom e Uilm e il coordinamento sindacale di STM considerano inaccettabile l'atteggiamento dell'azienda che si rifiuta di confrontarsi su una piattaforma votata a maggioranza dai lavoratori e che chiede una redistribuzione più equa degli utili e condizioni normative migliori, anche a tutela dei lavoratori degli appalti.

Per questo, si è deciso di passare all’azione, dichiarando un pacchetto di 8 ore di sciopero. Il 30 aprile si sciopererà in tutti i siti con le modalità stabilite a livello territoriale. Lo sciopero sarà preceduto, in tutte le sedi, da iniziative di informazione, sensibilizzazione e confronto con tutte le lavoratrici ed i lavoratori a partire già dai prossimi giorni.

Il coordinamento sindacale di STM ha, inoltre, avviato la preparazione di un'assemblea pubblica dedicata al settore della microelettronica, da realizzare al più presto, coinvolgendo tutti gli “attori” principali, a partire dal Governo e dai ministeri competenti, le associazioni di settore, la politica a livello locale/regionale e a livello nazionale. Si cercherà di dare all’iniziativa anche un respiro europeo, coinvolgendo anche sindacati e istituzioni in Europa, a partire da quelle Francesi con cui è necessario avviare al più presto un confronto per rafforzare il sostegno a questo settore.

 

Fim Fiom Uilm nazionali

Coordinamento nazionale Rsu

 

Roma, 7 aprile 2015

Attachments:
FileFile size
Download this file (15_04_07-STM.pdf)StMicroelectronics. Comunicato Fim, Fiom, Uilm191 kB