Microelettronica. Incontro al Mise sul settore

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Il giorno 26 settembre 2014 si è svolto presso il Ministero dello Sviluppo Economico un incontro sul settore della Microelettronica, che fa seguito ai precedenti di gennaio e marzo 2014. All'incontro erano presenti, oltre al Mise e alle OOSS, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, le Regioni interessate (Abruzzo, Campania, Sicilia e Lombardia) e l'Anie, l'Associazione delle Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche.

Il Ministero dello sviluppo economico, nella persona del viceministro Claudio De Vincenti, ha confermato l'impegno del Governo a definire il piano strategico del settore, fissando obbiettivi e proposte, in una logica di indirizzo e di leva per gli investimenti e i piani di sviluppo delle imprese.

Il Governo ha presentato un primo schema elaborato con l'Anie, in cui vengono evidenziate le caratteristiche del settore e la sua valenza strategica per l'industria italiana, dalla produzione dei nuovi materiali e attrezzature, all'integrazione con i sistemi e le applicazioni. Sono evidenziati inoltre i punti di forza del nostro Paese (la leadership in Ricerca e sviluppo, l'alto grado di interazione con i centri di ricerca e universitari, l'importanza della struttura manifatturiera), e le grandi opportunità da cogliere, tra cui la partecipazione ai programmi europei, l'aggregazione tra le piccole e medie imprese, il ruolo di riferimento per i sistemi locali costituito dalle grandi imprese e i gruppi nazionali.

Sono state peraltro sottolineate le criticità, che riguardano le debolezze storiche del sistema produttivo, le difficoltà del finanziamento e del credito, l'inefficienza del supporto pubblico, il non ottimale allineamento tra i programmi accademici e di ricerca con il sistema industriale, l'assenza di politiche industriali di medio-lungo periodo.

Il Governo si è quindi impegnato a confermare gli strumenti di sostegno quali il credito d'imposta per gli incrementi di spesa in Ricerca e sviluppo delle imprese e a finanziare il Fondo per gli Investimenti nella Ricerca Scientifica e Tecnologica e il Fondo per la crescita sostenibile, e ad operare per la definizione della prima bozza del documento di settore entro il 2014.

Le organizzazioni sindacali hanno richiamato i ritardi e le criticità occupazionali che stanno vivendo diverse realtà aziendali, hanno sottolineato la necessità della conferma del controllo pubblico paritetico tra Italia e Francia del gruppo STMicroelectronics, e hanno sollecitato la predisposizione del documento strategico sul settore, anche in un'ottica di piattaforma nazionale unica di coordinamento e di convergenza delle diverse iniziative in atto a livello delle Regioni.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

 

Roma, 9 ottobre 2014

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