Il rapporto non ha effetti diretti di natura giuridica, ma è un pronunciamento importante soprattutto perché conferma la natura discriminatoria dei comportamenti Fiat, oltre che per le sentenze della Corte Costituzionale, anche alla luce delle Convenzioni Oil n. 87 e 98 relativamente alla libertà di azione delle organizzazioni sindacali e alla libertà di contrattazione collettiva.