Venerdì, 19 Aprile 2024

Tfa (ex Firema): Meglio sul piano finanziario, problemi sulla tenuta dei contratti in somministrazione

Si è tenuto nella giornata di mercoledì 23 febbraio, l’incontro previsto tra direzione aziendale TFA e Fim ,Fiom e Uilm nazionali, territoriali e le rsu di Caserta.

L’azienda, con una relazione dettagliata dell’amministratore delegato, ha esposto le novità che sono intervenute dalla data dell’ultimo incontro (18 novembre 2021) ad oggi rispetto agli obiettivi prioritari che la società si era impegnata a concretizzare.

Sul piano finanziario, vero snodo per le prospettive della società di produzione di materiale rotabile, si intravedono alcune possibilità di ricapitalizzazione, propedeutiche alla funzionalità delle attività.

In particolare vanno considerate positivamente in particolare, la possibilità di entrata nel capitale societario di Invitalia con 7 milioni di euro, che si sommerebbero ad altrettanti 7 che metterebbe la proprietà indiana e altri soci privati.

Insieme a questi fondamentali interventi, che sono la precondizione per guardare con sufficiente positività al futuro, vi sono anche novità positive sullo sblocco dei crediti Iva e una ristrutturazione del debito, che insieme alla ricapitalizzazione, garantirebbero flusso di cassa sufficiente a garantire l’approvvigionamento dei materiali e la funzionalità operativa.

Sul fronte delle commesse vi sono, come principali, la “Metro Catania” che ha visto la conclusione del primo treno, la “Roma Ostia Lido” “Roma Viterbo”, il residuo produttivo della “metro di Pune” e su committenza Hitachi la “metro Genova”, più alcune possibilità ancora da concretizzarsi, tra cui una gara per la costruzione si 20 treni con carrozze notte per Trenitalia.

E’ evidente che il tema più urgente da affrontare per le organizzazioni sindacali e le Rsu è quello della relazione tra le commesse, i carichi di lavoro e l’occupazione. Oggi, in azienda sono presenti 110 lavoratori somministrati, la quasi totalità sulle linee produttive, ai quali vanno garantite prospettive anche per il futuro.

L’azienda ci ha parlato di una flessione dei carichi tra maggio e luglio di questo anno, per poi riprendere la salita dopo luglio, pertanto, a nostro avviso, ci sono tutte le condizioni per fare due cose:

- garantire tutto l’organico presente utilizzando tutti gli strumenti a disposizione e affrontando da subito il tema aprendo un confronto senza preclusioni con Fim, Fiom e Uilm e le rsu.

- iniziare a stabilizzare un numero significativo di lavoratori, cosi come accennato nell’incontro, partendo da quelli con più lunga anzianità di rapporto di lavoro.

Pertanto, per Fim, Fiom e Uilm è fondamentale aprire una fase di negoziato già dalle prossime settimane, per dare seguito con accordi sindacali ai temi affrontati nella seconda parte dell’incontro, salvaguardia occupazionale e relazione tra produttività e salari, che per noi si possono affrontare in una contrattazione di secondo livello, cosi come previsto dal contratto nazionale.

Fim Fiom Uilm nazionali

 

Roma, 24 febbraio 2022

 

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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