Rotabile ferroviario: impegno politico verso una soluzione in tempi celeri

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Si è svolto nella mattinata odierna, alla presenza di una folta delegazione istituzionale, l’atteso incontro presso il Ministero del Lavoro teso ad individuare una soluzione alla fase di stallo inerente il riconoscimento dei benefici previdenziali per i lavoratori del settore rotabile ferroviario.

La riunione si è aperta con un’importate dichiarazione del Ministero afferente la necessità di modificare la norma legislativa esistente, correggendo le problematiche che attualmente ne impediscono l’applicazione.

Nel dettaglio, l’ufficio legislativo del Ministero, ha preannunciato la promulgazione di una norma con carattere di urgenza (da inserire nel milleproroghe o in altro “veicolo” legislativo contenente provvedimenti sociali) contenente termini ultimativi e perentori per la definizione delle platee dei beneficiari, recuperando altresì le pratiche respinte per insufficiente documentazione.

La delegazione sindacale, pur apprezzando l’impegno espresso dal Ministero, ha ulteriormente reiterato gli aspetti più urgenti, ovvero:

- la necessità di individuare uno strumento di tutela, anche a carattere straordinario, per i lavoratori del bacino ex Firema (Potenza e Caserta) che da inizio anno sono privi di copertura reddituale (avendo esaurito tutti gli ammortizzatori sociali ordinari disponibili);

- lo sblocco delle posizioni “pre-lavorate” riferite ai lavoratori che, beneficando della norma, hanno già maturato il diritto a pensione;

- la definizione di una graduatoria annuale a valere per i lavoratori che matureranno il requisito negli anni a venire;

- la problematica inerente i dipendenti da aziende dell’indotto;

- il reperimento delle adeguate risorse finanziarie.

La discussione, allargata ai molti soggetti istituzionali presenti, tra cui INPS, INAIL e MEF ha evidenziato l’esigenza circa la riscrittura di una norma che consenta all’INPS il celere riconoscimento del diritto per la platea di lavoratori già in possesso del requisito pensionistico, previa verifica delle congrue coperture come ben evidenziato dal MEF che ha preannunciato la richiesta di una relazione tecnica allegata alla modifica legislativa.

Fatta chiarezza circa le rispettive esigenze e problematiche, di natura sindacale e tecnica, la Dottoressa Francesca Puglisi, sottosegretaria al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che ha presieduto la riunione, ha aggiornato il Tavolo per consentire un supplemento d’indagine tecnico tra i soggetti istituzionali presenti, con l’impegno politico ad una riconvocazione in tempi celeri, entro il mese di gennaio, di tutte le Parti presenti alla riunione.

Fim, Fiom, Uilm nazionali esprimono, pertanto, apprezzamento per l’impegno politico profuso che però deve essere tradotto in una norma legislativa puntuale ed urgente che, in particolare dia risposte urgenti ai lavoratori oggi privi di copertura salariale e a tutti coloro che già oggi sarebbero in condizione di accedere al pensionamento.

Fim, Fiom, Uilm Nazionali

Roma, 21 gennaio 2020

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