Fata Logistic. Armonizzazione integrativo e prospettive industriali

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Nella giornata del 15 dicembre 2017 si è svolto a Roma il coordinamento Fiom-Cgil delle Rsu Fata Logistic, unitamente alle strutture nazionali e territoriali, per un confronto sui temi ancora aperti relativi all'armonizzazione con l'integrativo Leonardo (cedolino paga, flessibilità oraria e permessi a compensazione, permessi per motivi di studio, visite mediche e trattamenti trasferte Italia) e le prospettive industriali di Fata Logistic all'interno di Leonardo.

L'insofferenza e la delusione per il mancato riconoscimento degli stessi trattamenti praticati ai lavoratori di Leonardo è diffusa in tutti i siti, analogamente alle preoccupazioni per un piano industriale più volte annunciato dall'azienda e ad oggi ancora non presentato, insieme al ruolo non chiaro che Fata Logistic avrà dentro Leonardo.

Si è registrato, inoltre, un atteggiamento da parte di alcuni dirigenti delle divisioni Leonardo di scarsa collaborazione, e in alcuni siti di palese insofferenza per la presenza e il ruolo che attualmente Fata Logistic svolge. Vogliamo sommessamente rilevare che Fata Logistic, controllata al 100% da Lgs, è a pieno titolo nel perimetro Leonardo: riteniamo pertanto che sarebbe opportuno valorizzare le realtà del Gruppo piuttosto che svilirle, a prescindere dal piano industriale che Leonardo presenterà nei primi mesi del 2018.

Per quanto concerne la Fiom-Cgil qualsiasi scelta futura venga assunta da Leonardo in quel contesto dovrà vedere salvaguardati i perimetri industriali e occupazionali attualmente presenti, compresi i lavoratori somministrati e in appalto, per essere condivisa.

Nello stesso tempo, considerando positivamente per i lavoratori di Fata Logistic l'applicazione del fondo sanitario Metasalute, attraverso il pacchetto A totalmente a carico dell'azienda, come per tutti i lavoratori Leonardo, insieme alla definizione di un Pdr con impianto e struttura in linea con l'integrativo del 2 febbraio 2016, è per noi difficilmente comprensibile la mancanza di volontà da parte dell'azienda di portare a compimento ciò che essa stessa aveva dichiarato nell'incontro di marzo 2017, ovvero l'applicazione ai lavoratori di Fata Logistic di tutti gli altri trattamenti normativi previsti in Leonardo.

Per la Fiom Cgil la fase di implementazione dell' integrativo della One Company che si aprirà con il nuovo anno non può che avere come presupposto l'applicazione per tutti i dipendenti che operano in quel perimetro di ciò che è già stato condiviso e votato con referendum dai lavoratori.

C'è anche incertezza per la mancata definizione di un modello di rappresentanza e di relazioni industriali che abbia al suo interno una più capillare presenza e il confronto tra le Rsu/Rls e l'azienda, superando le attuali difficoltà manifestate e condivise dalle Parti al tavolo.

Per superare questo stallo della trattativa auspichiamo che l'azienda convochi nel mese di gennaio 2018 il tavolo sindacale per riprendere il confronto sui tanti punti ancora aperti.

Se così non fosse, dopo le assemblee nei vari siti, il coordinamento e le strutture nazionali e territoriali Fiom-Cgil hanno deciso che dichiareranno una giornata di mobilitazione con sciopero dei lavoratori Fata Logistic con tempi e modalità che verranno definiti al rientro dalla chiusura di fine anno.

 

Fiom Nazionale

 

Roma, 18 dicembre 2017

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