Fata Logistic. È in gioco l'integrativo

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Il 1° marzo si è tenuta a Roma la riunione tra la delegazione di Fim, Fiom, Uilm e la direzione della Fata. La riunione, a cui hanno partecipato anche i rappresentanti di LGS e il direttore del personale di Leonardo, ha preparato il percorso sindacale delle prossime settimane.

Nel corso del confronto come Fiom abbiamo ribadito la richiesta dell'applicazione del contratto integrativo Leonardo e la stabilizzazione dei lavoratori somministrati anche in riferimento al piano industriale che l'azienda ha dichiarato che presenterà. Su queste basi sono stati fissati infatti ulteriori incontri a Roma che si terranno il 20 e il 27 marzo prossimi e riguarderanno:

  1. Applicazione contratto Leonardo Finmeccanica "one company" a tutto il personale Fata, valutando gli opportuni adattamenti per una azienda di servizi. L'accordo del 2 febbraio 2016 sarà quindi applicato dopo il mantenimento della Fata nel perimetro Leonardo. Si dovranno quindi individuare la modalità di applicazione e di adattamento alla realtà Fata su alcuni punti (orari di sito, indicatori PdR ecc.) e individuare la decorrenza della applicazione.

  2. Stabilizzazione dei somministrati in tutto il gruppo (erano 346 a fine 2016, a fronte di 388 assunti diretti dalla Fata). Dobbiamo cominciare ad acquisire dati su numeri relativi a mansioni, anzianità di presenza in azienda al fine di avviare il percorso di stabilizzazione che l'azienda ha affermato di dover portare avanti nei prossimi mesi. Il confronto partirà dalla mappatura sui numeri sopra ricordati e per noi dovrà portare ad assunzioni dirette in Fata. L'azienda è disponibile a procedere e sa che il numero di somministrati è anomalo (creando anche inefficienza) e ha dichiarato di volerlo ridurre.

Da mesi e mesi la Fiom insisteva con l'azienda per ottenere la applicazione del contratto aziendale Leonardo Finmeccanica e un piano di stabilizzazione del personale presente in azienda con contratto somministrato. Finalmente abbiamo un percorso di trattativa vera che parte su questi temi.

Ora si tratta di condurre queste discussioni sapendo che nel corso della riunione Leonardo ha detto che intende efficientare ulteriormente la Fata. Leonardo ritiene strategica l'attività di logistica e però intende mantenerla di proprietà a patto che sia profittevole ed efficiente e capace di sviluppare attività anche fuori dal perimetro di Leonardo, con clienti diversi.

Per la Fiom-Cgil è una formulazione incoerente e quindi non sostenibile perché se l'attività è strategica la si deve rendere profittevole e tenere nel perimetro del gruppo.

Valuteremo su questo il piano industriale nei prossimi mesi verrà presentato dall'azienda, piano che conterrà elementi che dovremo discutere anche in relazione alla discussione su organici e stabilizzazioni.

Siamo in una fase di confronto che sta per partire. Seguiremo il negoziato cercando il massimo coinvolgimento dei lavoratori in modo da poter avere il massimo livello di influenza al tavolo di trattativa.

 

FIOM-CGIL NAZIONALE

 

Roma, 2 marzo 2017

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