Milano, mercoledì 8 ottobre. I capi di stato e di governo europei al summit sul lavoro. La Fiom in piazza per il lavoro

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Mentre il Governo italiano chiede al parlamento la delega su un disegno di legge in materia di lavoro incentrata sulla cancellazione di norme fondamentali dello Statuto dei Lavoratori e sulla manomissione del diritto del lavoro, arriva una conferma: il vertice dei leader europei su lavoro e crescita si svolgerà a Milano mercoledì 8 ottobre.

 

Da tempo ci battiamo per affermare una politica alternativa a quella dell’austerity e dei pareggi di bilancio imposta dai poteri finanziari internazionali, promossa dalle istituzioni europee e alla base del nostrano jobs act. Per mantenere e creare lavoro servono investimenti pubblici e privati, non l’ulteriori strumenti che favoriscono i licenziamenti, la precarietà, lo sfruttamento dei lavoratori, serve un sistema di tutele universalistico, non il livellamento dei diritti verso il basso in nome di una asserita redistribuzione delle tutele a favore di chi oggi non ne ha.

La linea fin qui perseguita per uscire dalla crisi, sia a livello nazionale che europeo, ha già prodotto troppi danni. Insistere con quella ricetta fa male non solo ai lavoratori ma all’intero paese.

“L’assemblea nazionale della Fiom, che si riunirà domani e sabato a Cervia – sostiene Marcello Scipioni, segretario generale della Fiom di Milano - avrà il compito di definire, discutere ed approvare la piattaforma dei metalmeccanici della Cgil per uscire dalla drammatica crisi che stiamo vivendo e le iniziative per sostenerla. Ma l’accelerazione del Governo ci impone una risposta in tempi brevi. Per questo abbiamo deciso di cogliere l’occasione rappresentata dalla presenza nella nostra città di chi, almeno formalmente, decide le politiche degli stati e dell’Europa per ribadire la nostra contrarietà alla strada che hanno intrapreso e le nostre proposte.

Il Comitato Direttivo della Fiom di Milano, riunito oggi, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che esprime un giudizio fortemente negativo sulle linee comunitarie in materia di lavoro e sui contenuti del disegno di legge del governo Renzi e da mandato alla segreteria della Fiom di organizzare una mobilitazione a Milano per mercoledì 8 ottobre. Nei prossimi giorni – conclude il segretario generale della Fiom di Milano – definiremo con le delegate e i delegati e con i lavoratori la tempistica e la modalità di svolgimento dell’iniziativa dell’8 ottobre e avanzeremo la nostra proposta a tutti coloro che pensano che sia giunta l’ora di smarcarsi dai diktat che ci vengono imposti e di ragionare seriamente di investimenti per il lavoro e il futuro”.

Mirco Rota, segretario della Fiom Lombardia, dichiara: “Per noi i problemi sono il lavoro che manca e la disoccupazione che dilaga. Per questo, l’8 ottobre, chiameremo le delegate e i delegati della Fiom di tutta la regione a manifestare a Milano il loro profondo dissenso rispetto alle politiche economiche regressive che stanno scientemente portando avanti e che non fanno altro che aumentare i livelli di povertà e precarietà”

 

Milano, 24 settembre 2014