Sirti: il referendum tra i lavoratori approva l'accordo integrativo con oltre il 69% dei voti a favore

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Da ieri si sono completate le operazioni di voto sull'ipotesi di accordo integrativo per il Gruppo Sirti sottoscritto da Fim, Fiom e Uilm il 5 ottobre scorso.

Nelle settimane precedenti si erano svolte le assemblee unitarie in tutte le sedi Sirti, al fine di far conoscere i dettagli del testo dell’ipotesi di accordo e dare la possibilità a tutte le lavoratrici e i lavoratori di potersi esprimere nel merito.

A urne chiuse, il referendum ha approvato a maggioranza l’ipotesi.

Le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo si sono espressi positivamente sull'intesa, 1.808 i voti a favore su 3.987 aventi diritto al voto; 789 i voti contrari, 47 le schede bianche e nulle (come da tabella allegata).

Dopo quindici anni e una disdetta aziendale nel 2012, nonostante l'Azienda sia ancora in una delicata fase finanziaria - con un cambio di proprietà e di Amministratore Delegato e con la procedura di concordato ex art. 67 ancora aperta – è quanto mai importante l'aver raggiunto un accordo e che questo sia stato ritenuto positivo dalla maggioranza degli aventi diritto.

La lotta e i sacrifici fatti in questi anni delle lavoratrici e dei lavoratori hanno finalmente portato a un risultato significativo. L'intesa infatti introduce un premio di risultato di circa 600 euro e apporta miglioramenti in termini economici e normativi, soprattutto per quei lavoratori che svolgono la propria attività in trasferta, evita l'allungamento dei turni di reperibilità e la riduzione delle condizioni delle trasferte fuori dal Comune.

L'intesa pertanto è valida e sarà resa operativa dal 1° novembre 2017

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 31 ottobre 2017