Venerdì, 29 Marzo 2024

Sirti: dall'azienda solo proposte inadeguate. 4 ore di sciopero in tutta Italia il 1° ottobre prossimo

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In data 17 settembre 2015 presso l’Assolombarda si è svolto l'incontro tra il Coordinamento Rsu assistito da Fim, Fiom, Uilm nazionali e la Sirti rappresentata dai dottori Acanfora, Perucconi e Gianferrara con all'ordine del giorno:

1) i tre licenziamenti effettuati dall'azienda;
2) la geolocalizzazione;
3) premio di risultato.

L'azienda ha comunicato l'intenzione di procedere alla riassunzione dei tre lavoratori con i medesimi trattamenti dal punto di vista economico e con il quadro normativo attualmente in essere.

Per quanto riguarda la geolocalizzazione ha presentato un documento per verificare se esistono le condizioni per un accordo.

Per quanto concerne il PdR l'azienda ha confermato la disponibilità ad un confronto a partire dal fatto che gli indicatori devono essere variabili, che la redditività è un indicatore strutturale e che l'eventuale nuovo PdR deve decorrere dal 2017.

Il coordinamento Rsu unitamente alle OO.SS. hanno espresso profondo dissenso relativamente alla proposta di modifica del quadro normativo per la riassunzione dei tre lavoratori licenziati.

Per quanto concerne il tema della geolocalizzazione hanno valutato negativamente il documento proposto dall' azienda in quanto non rispondente alle necessarie tutele per i lavoratori e si sono impegnati a predisporre un documento che delimiti il controllo. Inoltre, la proposta di PdR avanzata dall'azienda è del tutto inadeguata sia per quanto concerne le pregresse annualità 2013, 2014 e 2015 e soprattutto per quanto concerne il futuro.

Il Coordinamento ha ribadito la necessità di un PdR costruito su tre pilastri con una parte economica consolidata, una parte legata alla produttività ed una parte legata alla redditività e che il valore complessivo deve essere equivalente/superiore ai valori disdettati.

Le OO.SS ed il Coordinamento hanno poi segnalato all'azienda la recente sentenza della corte di Strasburgo sul tempo “casa lavoro”, e hanno stigmatizzato il non rispetto del recente accordo sulle relazioni industriali con un deficit sempre più rilevante nel sistema delle informazioni vedasi la gestione dei Cds, il perseverare nella chiusura delle sedi locali ormai sistemico, per certo San Vincenzo, ma in altre sedi già si danno disdette di affitti.

Inoltre risultano incomprensibili il disordine organizzativo con trasferte che rischiano di raddoppiare i costi e con rilevanti sprechi di materiali e strumenti.

Infine l'Azienda procede ad erogazioni unilaterali ai soliti noti, proprio nel momento in cui non riconosce a tutti i lavoratori il PdR. I lavoratori, le Rsu, il Coordinamento nazionale, le OO.SS. dopo aver gestito una fase difficile e aver operato per salvare l'Azienda, ritengono che sia giunto il tempo che i vertici aziendali rispondano positivamente alla aspettative dei lavoratori ed intenteranno qualsiasi iniziativa sindacale o anche legale ottenere un nuovo e consistente premio di risultato.

Per tutti questi motivi sono proclamate 4 ore di sciopero da svolgersi in tutto il territorio nazionale nella stessa data giovedì 1 ottobre 2015 precedute da assemblee in tutti i territori.

 

FIM, FIOM, UILM NAZIONALI

 

Roma, 18 settembre 2015

 

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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