Semitec: ”situazione aziendale difficile”

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In data 11 luglio 2014. presso Assistal Roma si è svolto l'incontro tra la Direzione della Semitec ed il Coordinamento Rsu assistite da Fim, Fiom, Uilm nazionali e territoriali in merito alla situazione aziendale e per la verifica degli accordi  in essere di Cigs e di mobilità.

La Direzione aziendale ha manifestato la situazione di crisi in cui versa l'Azienda, che ha ridotto drasticamente il proprio fatturato nell' ordine del 50% nel 2013, rispetto al 2012, e con tutta probabilità, anche il 2014 si chiuderà con gli stessi riferimenti di fatturato. Questa condizione ha prodotto per il 2013 anche per una serie di svalutazioni  ed operazioni di bilancio con una perdita di circa 29 milioni di euro. Ciò nonostante la capogruppo Siram unitamente alla proprietà (Veolia, Dalkia) hanno inteso sostenere finanziariamente la Semitec che opera in un settore particolarmente in crisi  quale quello delle telecomunicazioni.

La Direzione aziendale ha poi sottolineato che pure gli accordi di riorganizzazione ivi compreso i trasferimenti e le sinergie con Siram e Simav non hanno prodotto gli effetti sperati. Il tutto, complice un mercato che vede la Semitec in difficoltà nel rapporto con i competitori e del tutto non adeguata alla “estrema” competizione che il settore delle telecomunicazioni propone. L'Azienda per questo ha evidenziato la necessità di ridurre i costi di produzione per lanciare un duplice segnale: uno al mercato e l'altro alla casa madre francese per ottenere i finanziamenti necessari per un prospettiva.

Le OO.SS. unitamente al Coordinamento hanno manifestato il loro disappunto rispetto alle richieste avanzate dall'Azienda, dichiarando la loro indisponibilità a negoziare arretramenti nelle condizioni dei lavoratori, indicando altresì una serie di priorità che si rendono necessarie per il rilancio della Semitec. Non è assolutamente comprensibile il continuo ricambio degli amministratori delegati per lo più digiuni del settore in cui opera la Semitec, la quale avrebbe bisogno di un periodo di stabilità direzionale con le competenze adeguate. Da più tempo viene sollecitato, richiesto un piano progetto industriale che sia supportato da risorse finanziarie, dalle competenze per realizzarlo. L'Azienda nel tempo ha perso competenze che sono diventate concorrenza. Altrettanto non si comprendono i costi che l'Azienda propone al mercato in rapporto ai costi contrattuali della forza lavoro. Regna una situazione organizzativa piena di contraddizioni con un uso disinvolto della Cigs. Sembra che ci siano forze che spingono verso una ulteriore fine della Semitec.

Le OO.SS. ed il Coordinamento intendono proseguire il confronto solo alla luce di risposte adeguate da parte di Semitec-Siram in ordine alle prospettive.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 15 luglio 2014

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